“Il ministro Boschi sarà candidato, vedremo dove, penso si candiderà ragionevolmente in più posti”. Risponde così Matteo Renzi, ospite di Otto e mezzo, Lilli Gruber e l’altro suo ospite Paolo Mieli notano la questione che può condizionare in negativo la campagna elettorale del Pd e del suo segretario nonché ex premier: “Nelle liste del Pd si candiderà Gentiloni, Padoan, persone in prima linea per la lotta per la legalità, nella lotta per combattere le superstizioni sui vaccini”. Renzi, in merito, dichiara: “Io invece mi candido a Firenze e poi nel proporzionale in Lombardia e Campania“. Nell’intervista su La7 Renzi non si è trattenuto dal punzecchiare gli alleati impossibili della sinistra: “Ogni voto che va a Liberi e Uguali, alla sinistra radicale, va a Salvini, non è che fa scattare il seggio per la Boldrini“. E sul centrodestra, velenoso: “Berlusconi, Salvini e la Meloni sono gli stessi che hanno portato l’Italia a un centimetro dal baratro”. Poi, Renzi dichiara: “Berlusconi ha governato questo paese più di Andreotti, di Aldo Moro e di Alcide de Gasperi, cosa ha combinato? Meno di quello che avrebbe potuto fare, credo che gli imprenditori questo lo sappiano”, e aggiungendo che: «Berlusconi è un remake del passato Berlusconi non può candidarsi a guida del paese. Io non ho mai detto che Berlusconi è pericolo per la democrazia, ma è uno straordinario pericolo per l’Economia».