Il vertice Ue a Bratislava “non è stato tempo perso. Ma definire il documento sui migranti di oggi un passo avanti richiede della fantasia” degna dei “funamboli da vocabolario. Si sono ridette le solite cose“. Così il premier Matteo Renzi al termine del summit europeo svoltosi ieri a Bratislava.
La conferenza stampa seguita al vertice è stata un’occasione per sottolineare l’insoddisfazione per gli insufficienti progressi messi a segno in ambito europeo. In particolare per quanto riguarda le conclusioni su crescita e immigrazione. Per questo – chiarisce Renzi, commentando la conferenza stampa congiunta del presidente francese e della cancelliera a cui non ha partecipato – “non posso fare una conferenza stampa con Merkel e Hollande non condividendo le conclusioni come loro. Non è un fatto polemico”.
E sulla stabilità il premier chiama in causa direttamente la Germania. “Così come i Paesi devono rispettare le regole del deficit, – ribadisce al termine del vertice – allo stesso modo si devono rispettare altre regole, come quella sul surplus commerciale. E ci sono alcuni Paesi che non la rispettano, il principale è la Germania”.