Gayle Forman, racconta la vita e le sue orrende complicazioni, in “Resta anche domani”. La musica esce via da ogni corpo, che sia vivo o che sia morto, ma quando ti spegni non ti aspetti di sentirla ancora. Rimbalza la musica dall’autoradio, dopo il disastroso incidente di Mia, insieme ai suoi genitori. I genitori muoiono sul colpo, mentre lei entra in coma. E’ in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e ricorda. Sopratutto soffre. Mia nella sua vita ha avuto passione, la passione per le cose oltre che per la vita. La passione per il violoncello, per i suoi sogni, il desiderio di divenire una musicista, di farcela nella vita, viaggiando in altri luoghi. Sentendosi diversa, come le note del suo strumento, grazie al quale non può sentirsi mai sola. Prima dell’incidente incontra un ragazzo, un ragazzo che la ama più della sua stessa vita, ma che non intende rinunciare al sogno di divenire una rockstar lasciando tutto. Al suo risveglio, Mia troverà solo i suoi nonni e quel ragazzo che doveva andar via, ma che invece è rimasto. Lui arriva e le dice “resta” e poi: “se resti, farò tutto quello che vorrai, verrò a New york con te. Se non vorrai avermi intorno, me ne andrò. Sono disposto a perderti così, se non ti perdo oggi. Ti lascerò andare. Se resti”. Una dichiarazione di amore alla vita, alla voglia di vivere e all’amore che vince li dove la vita non può arrivare e a Mia che ha il coraggio di tornare a vivere, con la consapevolezza di ciò che perde: la sua famiglia, il sorriso della madre, l’ironia del padre, la vivacità del suo fratellino Teddy e mille altre cose. Ma Mia resta.
