Il ruolo del diritto nella “pos-modernità” e la critica al legicentrismo sono tra le ‘lezioni’ fondamentali dell’ultimo libro del presidente emerito della Corte Costituzionale, Paolo Grossi: “L’invenzione del diritto” (Laterza Editore). Un volume che raccoglie i preziosi saggi scritti nei suoi due anni di presidenza della Corte Costituzionale (febbraio 2016 – febbraio 2018) e riordina in una preziosa bibliografia, curata da Marco Paolo Geri, l’intera produzione di uno dei più grandi giuristi del nostro Paese: ben 358 volumi dal 1956 al 2017.
A 70 anni dall’entrata in vigore della Costituzionale italiana e in un momento fortemente delicato per le istituzioni del Paese il Centro di Ricerca di Ateneo sulle Istituzioni Europee dell’Università Suor Orsola Benincasa promuove una riflessione sul tema “Ri-trovare il diritto: alle radici delle organizzazioni sociali” in occasione della presentazione del volume di Paolo Grossi “L’invenzione del diritto” che si svolgerà mercoledì 18 Aprile alle ore 15.30 presso la Biblioteca Pagliara del Suor Orsola.
Al tavolo della discussione, che sarà aperta dal Rettore del Suor Orsola, Lucio d’Alessandro, Paolo Grossi si confronterà con numerosi esponenti della“Scuola napoletana di filosofia del diritto” (Angelo Abignente, Gennaro Carillo, Paola Giordano, Giulia Maria Labriola, Vincenzo Omaggio e Ulderico Pomarici) in rappresentanza dei diversi Atenei della Campania.
La relazione introduttiva su “L’umiltà del diritto” sarà affidata a Francesco De Sanctis, già Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa ed attualmente direttore del Centro di Ricerca di Ateneo sulle Istituzioni Europee dell’Università Suor Orsola Benincasa.
Un gradito ritorno quello di Paolo Grossi al Suor Orsola, dove è stato per lunghi anni tra i pilastri del corpo docenti della Facoltà di Giurisprudenza e dove nel 2007 è stato insignito della laurea honoris causa in Giurisprudenza e nel 2016 è stato il protagonista, da presidente della Corte Costituzionale, della cerimonia di apertura dell’anno accademico.
“Il diritto non piove dall’alto sulle teste dei cittadini. Al contrario, è qualcosa che si trova nelle radici di una civiltà, nel profondo della sua storia, nell’identità di una coscienza collettiva. Deve essere identificato negli strati profondi della società, laddove allignano i valori fondamentali”. Ecco uno dei punti salienti della ‘lezione’ di Paolo Grossi nel suo ultimo volume “L’invenzione del diritto”.