Un’altra manovra economica , anzi una maxi manovra per il documento di economia e finanza del governo, infatti , il Premier Paolo Gentiloni e il Ministro Padoan hanno sostituito definitivamente la riduzione dell’Irpef a un abbassamento delle tasse sul lavoro. Il cuneo fiscale sarà tagliato per i giovani e per le donne.
Il decreto non soltanto coprirà i 3,4 miliardi di deficit extra del 2017, ma ridurrà di circa 5 miliardi anche il conto del 2018, con l’intenzione di tenere fuori i conti pubblici dal clima di campagna elettorale che si terrà a fine anno.
L’intenzione è quella di continuare a percorrere l’ultimo tratto della legislatura sul solco di quanto fatto dal governo Renzi o meglio mantenersi più o meno verso quel cammino .
Paolo Gentiloni ha difeso l’impianto del documento spiegando: “il documento non contiene una «stangata» sulle tasse e sui prezzi. Anzi, si correggono i conti, rilanciando gli investimenti”. L’obiettivo è di ridurre le tasse sul lavoro e più precisamente di dare continuità alla riduzione del carico fiscale su cittadini e imprese, avviata con Irap e Ires e proseguire con il taglio dei contributi sociali, iniziando dalle fasce più deboli (giovani e donne).
Anche se è ancora tutto da definire , è confermata l’idea di ridurre il cuneo per gli under 35 e favorire il lavoro femminile