Il Garante dei detenuti della Regione Campania, Samuele Ciambriello, nel corso del suo “Filo diretto” su Facebook ha comunicato la ripresa dei colloqui tra i detenuti ed i loro parenti, secondo il rispetto delle norme di tutela sanitaria nell’emergenza coronavirus in Campania.
Ciambriello ha illustrato le modalità organizzative, tempi e numero di persone autorizzate ammesse ai colloqui, rispettando la piena sicurezza per i detenuti ed i familiari. In particolare, i detenuti della Campania avranno la possibilità di effettuare un colloquio entro fine maggio e due colloqui a giugno ed in queste occasioni, contestualmente, si consegneranno i pacchi.
Il Garante Ciambriello dichiara che queste misure sono state decise di concerto con il Provveditore Regionale Amministrazione Penitenziaria, i direttori delle carceri, le autorità sanitarie, i medici competenti. Queste misure prevedono che possa entrare una persona o, al massimo, due, sempre tenendo presente le specifiche caratteristiche dei singoli istituti penitenziari. In casi eccezionali (Poggioreale, Pozzuoli, Sant’Angelo dei Lombardi) è possibile anche che un familiare possa entrare portando con sé un figlio fino a dodici anni o un minore.
“Queste modalità organizzative sono state attuate per consentire i colloqui per la sicurezza del detenuto e del familiare. Chi non effettua i colloqui potrà continuare ad usufruire delle videochiamate, modalità adottata sino ad ora”, lo ha dichiarato il Garante dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello.