«Questa esperienza con un’orchestra di 154 elementi è per me una novità. Durante le prove mi sono divertito, ma anche molto emozionato e sul palco del Belvedere l’emozione sarà ancora più forte e coinvolgerà anche gli spettatori”. Così Roby Facchinetti voce storica dei Pooh, a margine di un incontro con la stampa per presentare il progetto che lo vedrà protagonista il prossimo settembre nella splendida cornice del Real Sito borbonico. Autore di molti dei brani in scaletta, sarà l’ospite d’eccezione della serata ed eseguirà alcuni dei suoi grandi successi. Da “Noi due nel mondo e nell’anima” a “Tanta voglia di lei”, passando per “Eleonora, mia madre”, “Pensiero”, “Preludio”, in un evento che si preannuncia straordinario e irripetibile. Roby, oltre che suonare e cantare, racconterà anche un po’ della sua fortunata e meravigliosa vita di musicista di grande successo e qualche gustoso aneddoto sul tempo trascorso con gli “amici per sempre”, i Pooh.
«Il setificio borbonico – ci racconta il tastierista e cofondatore dei Pooh – è bellissimo e si adatta alla perfezione alle atmosfere di Parsifal. Qualche anno fa abbiamo suonato alla Reggia e torniamo a Caserta sempre volentieri. Speriamo, il 1 settembre, di ricambiare l’affetto che questa terra ci dimostra ogni volta. Anche qui ho trascorso un po’ del mio tempo migliore».
Ci parli di questo progetto.
«Certamente! Il 1 settembre, alle 21.30, nel cortile San Ferdinando del Palazzo del Belvedere di San Leucio, si terrà un concerto della Grande orchestra russa “Udmurtia”, diretta dal maestro Leonardo Quadrini, dal titolo “Parsifal… e un po’ del “nostro” tempo migliore”. L’orchestra, composta da 120 strumentisti, sul palco sarà affiancata dal coro sinfonico rumeno “Carmina Nova”, dagli “Hirpini cantores”, dal trio “In-cantus” e dalla tribute band ufficiale dei Pooh, “I Palasport” (Claudio Giuffrida al basso, Pier Giuffrida alla chitarra, Cosimo Cimieri alla batteria e Lorenzo Ancona alle tastiere), per un ensemble totale di 154 elementi».
Quale sarà il repertorio?
«Saranno eseguiti i brani del periodo pop-sinfonico del Pooh, riarrangiati e trascritti dal maestro Quadrini dalle partiture originali degli anni Settanta del maestro Franco Monaldi, che collaborò con il nostro gruppo ideando arrangiamenti ricchi di archi e fiati alla ricerca di un accompagnamento elegante ed evocativo».
Il concerto gode del patrocinio dell’Unicef, della Regione Campania, della Città di Caserta, da Confartigianato Caserta e dell’associazione “Sergej Rachmaninov” di Mercato San Severino (Salerno). L’orchestra, composta da 120 strumentisti, sul palco sarà affiancata dal coro sinfonico rumeno “Carmina Nova”, dagli “Hirpini cantores”, dal trio “In-cantus” e dalla tribute band ufficiale dei Pooh, “I Palasport” (Claudio Giuffrida al basso, Pier Giuffrida alla chitarra, Cosimo Cimieri alla batteria e Lorenzo Ancona alle tastiere), per un ensemble totale di 154 elementi.