È in programma oggi l’appuntamento di alcuni ragazzini della zona, di Piazza Mercato a Napoli insieme al presidente dell’Associazione Gioventu’ Cattolica, chiederanno scusa al militare del Reggimento “Campania” che ha riportato un infortunio mentre tentava di bloccare alcuni di loro intenti ad accendere il fuoco. E continua la solidarietà nei confronti delle giovani vittime aggredite senza motivo da baby gang. Prima la manifestazione pacifica al centro storico per sostenere Arturo che ha rischiato la vita per le numerose coltellate ricevute, poi quella partita da Scampia fino alla stazione della metro di Chiaiano, dove Gaetano, è stato picchiato, a cui i medici hanno dovuto asportare la milza. Un segno per esprimere solidarietà partita dal basso ma che sta coinvolgendo anche cantanti, attori e uomini della società civile. In una nota si legge: “Siamo con Arturo, Ciro e Gaetano e siamo con gli oltre 5000 studenti e studentesse che mercoledì 17 gennaio 2018, hanno attraversato Scampia in corteo al grido di Stop alle violenze. Occorrono più investimenti sui territori, combattere fenomeni come la dispersione scolastica, destinare fondi per quegli spazi sociali dove si lavora per favorire l’aggregazione giovanile, distruggere per sempre l’assioma che ‘con la cultura non si mangia’, perche’ quello che riscontriamo tutti i giorni in questo Paese è l’esatto opposto: che senza la cultura si muore”.