Domani alle ore 15.00, Roma e Napoli, si affronteranno in una partita delicatissima per l’accesso diretto alla prossima Champions League. Sarà la sfida tra Spalletti e Sarri, il primo ritornato a stagione in corso dalle rovine di Garcia, è determinato a conquistare l’ambiente romano, anche a costo di scelte difficili e impopolari, e accaparrarsi quei titoli che ha fallito nella sua prima esperienza giallorossa; il secondo venuto sotto al Vesuvio con scetticismo tra i media e tifosi, ha saputo conquistare tutti, soprattutto il miglior calciatore del campionato Higuain, con la cultura del lavoro e riuscendo nell’impresa dove non era riuscito il suo predecessore Benitez, dare equilibrio e acume tattico alla squadra con meccanismi oliati, dando migliorie, soprattutto nel reparto difensivo.
Certo non sarà la partita del secolo, ricordando le sfide degli anni ’80, dove Maradona, Falcao, Conti, Giordano, deliziavano i tifosi estasiati da tanto talento in campo, ma rimane un match interessantissimo tra le squadre più in forma del campionato. La notizia più bella per i tifosi azzurri, è sicuramente il ritorno in campo di Higuain, dopo le 3 giornate di squalifica, capace di segnare 30 reti in 31 gare e portare il Napoli ad un passo dal titolo.
Sulla sponda giallorossa, probabilmente sarà la penultima partita allo stadio Olimpico di Francesco Totti, da tempo in aperta crisi con società e allenatore per il rinnovo che non arriva, ma capace alla soglia dei 40 di decidere le sorti di un match come contro il Torino. Una sfida delicata anche sotto l’aspetto economico e di marketing: la volata al secondo posto per l’accesso diretto alla prossima Champions League, comporterebbe una programmazione tecnica più oculata e senza incertezze economiche legate a spareggi da ultima spiaggia, come accaduta due anni fa al Napoli e l’anno scorso alla Lazio; esattamente andranno alla seconda del campionato, 38.8 milioni di euro da reportizzare in bilancio e dare una svolta alla stagione successiva. Una partita che vale oro…