Sono stati centinaia i cittadini che hanno protestato per le strade della Capitale, più precisamente a via dei Codirossoni, a causa dell’arrivo di alcuni rifugiati rom in una struttura cittadina, ovvero l’ex clinica di Torre Maura.
Dei cassonetti sono stati rovesciati e dati alle fiamme, e violenti reclami sono riecheggiati nel pomeriggio di ieri, dove circa 300 persone che, sorvegliate dalla polizia in tenuta anti sommossa, hanno creato una sorta di barricata con i bidoni dei rifiuti, posizionati al centro della strada.
Alcuni hanno poi bloccato la consegna dei pasti destinati al centro di accoglienza: i panini che dovevano esser consegnati sono caduti a terra e sono stati calpestati dai manifestanti, perché non potessero più essere dati ai rom. “Andate via” hanno urlato alcuni. “Basta con queste decisioni calate dall’alto” hanno urlato altri. Tra gli agitatori anche militanti e leader romani di CasaPound.
“Si tratta di una decisione calata dall’alto senza considerare le reali necessità degli abitanti del quartiere”, diceva ieri sera Maria Vittoria Molinari, del comitato di quartiere e rappresentante di Asia Usb (Unione sindacale di base). “Lottiamo da sempre per i diritti di tutti, soprattutto dei più fragili, ma l’ennesima decisione calata dall’alto la percepiamo come una ulteriore presa in giro nei confronti degli abitanti di un quartiere dove i problemi sono già tanti“.
Visto il clima poco sereno che si respirava a Roma, c’è stata una trattativa notturna tra una delegazione dei cittadini e il capo di gabinetto della sindaca Raggi, Stefano Castiglione, con conseguente resa del Comune: i rom andranno via entro sette giorni e nessun altro arriverà più in via Codirossoni.
“In merito al trasferimento di 60 persone rom presso via Codirossoni, l’ufficio speciale rom ha deciso di operare la loro ricollocazione presso altri centri di accoglienza per persone fragili. Le operazioni, a cura della sala operativa sociale, partiranno domattina e dureranno 7 giorni“, questa la nota diramata dal Campidoglio a tarda ora, al termine dell’incontro avvenuto negli uffici del VI Municipio alla presenza anche del presidente Roberto Romanella.
A cura di Paolo Solombrino.