E’ tornato in libreria in una nuova versione ‘La notte dei due silenzi’, il romanzo di Ruggero Cappuccio, pubblicato da Feltrinelli, che fu finalista al Premio Strega nel 2008.
Ambientato nel 1858, durante il Regno di Napoli, il libro prende forma da un’indagine sulle inquietudini del principe Alessandro Altomare, rinchiuso in un impenetrabile silenzio dopo che l’amatissima moglie è stata portata via dal vaiolo. Il chiaro segno, secondo i più, di una follia causata dal dolore della perdita.
Un destino al quale non si rassegna Eugenio, il fratello di Alessandro, che decide di ospitare per un consulto nella dimora di famiglia in Costiera amalfitana il dottor Descuret, luminare francese degli studi sulla psiche umana. La comparsa di una donna che alcuni riconoscono come Chiara, la sposa da tutti data per morta, devia la narrazione in un alternarsi di voci e punti di vista, dove fatti e sogni si mescolano in un paesaggio fantasmatico e perturbante, rendendo impossibile distinguere la realtà dall’allucinazione.
Per Raffaele La Capria, il libro di Cappuccio è ‘una favola per adulti, dove è in gioco il mistero dei rapporti umani, e del più misterioso di questi rapporti, quello dell’amore’.
Ruggero Cappuccio (Torre del Greco, 1964) è scrittore, drammaturgo e regista teatrale. Con Feltrinelli ha pubblicato anche “Fuoco su Napoli” nel 2010, “La prima voce di Neruda” nel 2016 e “Paolo Borsellino. Essendo Stato” nel 2019. Un suo nuovissimo romanzo è atteso nei prossimi mesi. Attualmente è direttore artistico del Campania Teatro Festival, evento culturale con oltre 150 eventi dal vivo che prenderà il via il prossimo 12 giugno.
Ansa