‘‘Non sono stato sentito neanche dal portiere del Tribunale e quindi non dal Pubblico Ministero, non dal GIP, non dal Collegio Giudicante. Nessuno quindi ha ritenuto utile sentire quello che avrei voluto e potuto chiarire’‘. Cosi si è espresso l’ex vicesindaco di Napoli ed ex presidente della società Bagnolifutura, Sabatino Santangelo, in una lettera inviata agli organi di informazione sulla sentenza emessa dal Tribunale che lo ha condannato a 3 anni per disastro ambientale colposo e truffa aggravata ai danni dello Stato a conclusione del processo per la mancata bonifica di Bagnoli.
”Tenuto conto-sottolinea Santangelo- che l’imputazione di disastro ambientale è stata derubricata da dolosa a colposa francamente mi riesce difficile comprendere come avrei potuto agire con artifizi e raggiri”. ”Se fosse vera la tesi di una inesistente oppure pessima realizzazione della bonifica, ha concluso l’ex vicesindaco ,è incomprensibile l’assenza nel processo dell’impresa, della Direzione dei lavori e della Commissione di Collaudo”.