Il carrello è una ‘spia’ delle abitudini alimentari e passarlo al setaccio può aiutare a combattere una delle minacce per la salute più diffuse nel nostro Paese, la pressione alta. Una dieta povera di sale è infatti indispensabile per tenere alla larga l’ipertensione. Che non si vede, non si sente, non dà sintomi eclatanti ma è un problema serio, perché aumenta moltissimo il rischio di infarto e ictus e riguarda ben 1.550.000 campani. Così, per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di mantenere nei limiti la pressione arteriosa, SNAMI promuove l’iniziativa A cuor leggero – Patologie cardiovascolari e ipertensione: una relazione pericolosa, interamente dedicata all’ipertensione. Sabato 18 maggio, al Centro Commerciale Campania di Marcianise (CE) dalle 9 alle 19 ogni cittadino potrà sottoporsi gratuitamente al controllo della pressione arteriosa con i medici volontari di SNAMI e 4S (Società Scientifica SNAMI per la Salute) e il contributo di Menarini.
“Circa il 33% degli uomini e il 31% delle donne ha valori di pressione che superano i 90/140 mmHg, la soglia oltre cui cuore e vasi sono in pericolo – afferma Filippo D’Addio, Coordinatore Regionale Progetto SNAMI. Purtroppo molti sono ipertesi senza saperlo: un grosso problema perché l’ipertensione è il fattore di rischio per morte o invalidità grave più importante, al punto da aver superato la pericolosità di fumo di tabacco e inquinamento atmosferico. Chi soffre di ipertensione infatti, a causa dello sforzo profuso dal cuore per permettere al sangue di circolare in tutto il corpo, è molto più esposto a ictus, infarti, coronaropatie, insufficienza renale e arteriosclerosi. L’ipertensione è asintomatica, così si diagnostica di rado e spesso si scopre proprio durante un ricovero ospedaliero per eventi cardiaci traumatici”. Peraltro stando ai dati raccolti da SNAMI due anni fa in un’analoga iniziativa lo stile di vita dei campani non protegge dalla pressione alta, anzi: il 62% degli ipertesi non fa alcuna attività fisica e l’82% ha una circonferenza vita superiore alla soglia di sicurezza per le patologie metaboliche e cardiovascolari, indice di un peso elevato e un’alimentazione scorretta. Per di più il 30% di chi si cura per la pressione alta non riesce a tenere sotto controllo i valori, mentre il 35% ha una patologia concomitante che può ulteriormente aumentare il rischio di conseguenze gravi: cardiopatia ischemica, ictus, infarto del miocardio, aritmie sono solo alcuni esempi delle patologie cardiovascolari che possono convivere con l’ipertensione: “Una diagnosi precoce, un adeguato follow-up e un buon controllo farmacologico sono fondamentali perché la patologia cardiovascolare sottostante non peggiori – riprende D’Addio – Per combattere la pressione alta bisogna seguire alla lettera la terapia delle ‘tre C’: Controlli regolari della pressione, Camminate per fare il giusto movimento e un Carrello della spesa fatto di cibi sani, per una dieta povera di sale che aiuti ad abbassare la pressione. Ecco perché l’iniziativa del Medico Amico Day arriva in centri commerciali e ipermercati: un check-up del carrello aiuterà a capire come e che cosa cambiare delle proprie abitudini alimentari per ridurre la pressione arteriosa. La scelta di un centro commerciale nasce anche dal desiderio di far sì che il controllo avvenga in un’atmosfera rilassata e senza stress: basta passare nell’area di Medico Amico per imparare come prevenire e combattere la pressione alta e per un controllo dei valori semplice e veloce, che evita anche l‘influenza emotiva di un ambiente clinico al quale magari una persona potrebbe essere sensibile, manifestando una pressione più elevata di quella reale, la cosiddetta ‘ipertensione da camice bianco’” conclude l’esperto
Il carrello anti-ipertensione
Chi soffre di pressione alta o è a rischio di svilupparla può suddividere i cibi in tre macro-categorie da eliminare dal carrello, acquistare con moderazione o di cui fare scorta a volontà.
I cibi da evitare: tutti i prodotti ad alto contenuto di sale (insaccati, cibi industriali, prodotti in salamoia, alimenti conservati sotto sale) o troppo ricchi di zuccheri. Da evitare anche i condimenti in eccesso: meglio dare sapore con le spezie.
I cibi da limitare: vino, caffè e tè ma anche carni rosse, formaggi e prodotti pronti da forno.
I cibi anti-ipertensione: il carrello può essere riempito di frutta, verdura, legumi, carni bianche e pesce. Essenziale anche bere a sufficienza, almeno 1,5 litri al giorno di acqua preferibilmente oligominerale.
Simonetta de Chiara Ruffo