Partono oggi in Campania i saldi invernali 2022 e termineranno a marzo. Decisione presa dalla Regione. Si potrà acquistare nei negozi fisici, oltre a quelli on-line dove gli sconti sono già iniziati da qualche giorno.
Come si legge dal Corriere del Mezzogiorno, ha spiegato Roberta Bacarelli, presidente di Federmoda: “Quest’anno è stata stabilita una data unitaria per quasi tutte le regioni con partenza il 5 gennaio. Stimiamo un giro di affari di circa 4,2 miliardi: ciascun cliente spenderà 119 euro contro i 111 del 2021. Quindi un leggero incremento, ma comunque al di sotto dei dati del 2020, dove la spesa era di 140 euro”.
“All’interno della nostra federazione c’è una fazione che vuole posticiparli a fine gennaio e, quelli estivi, a fine luglio. E un’altra che non solo vuole anticiparli, ma addirittura liberalizzarli. Io sono per la regolamentazione e ritengo, comunque, che i tempi non siano maturi per affrontare una situazione così delicata. Dopo i segnali di ripresa registrati in stagione, nonostante le molte preoccupazioni per il Covid 19, dobbiamo affrontare gli inevitabili aumenti dei prezzi delle materie prime: seta e cotone sono alle stelle. E questi saldi restano un’importante risposta degli operatori commerciali al contenimento dell’inflazione e una chance per i consumatori a caccia di affari. Le vendite di fine stagione sono sempre una straordinaria opportunità per i consumatori, ma per gli operatori del commercio sono vendite con una minima marginalità, insomma per la realizzazione di liquidità”.
ANSA riporta che, per Confesercenti, quattro italiani su dieci vanno a caccia di saldi con un budget di 120-150 euro. Le stime complessive saranno in crescita rispetto all’anno precedente.
Massimo Torti, segretario generale di Federmodaitalia Confcommercio: “Ma stiamo parlando ancora di una crescita abbastanza contenuta. Rispetto ai saldi invernali 2020, siamo infatti indietro di 900 milioni di euro, lo scontrino medio pro capite passa dai 111 euro del 2021 ai 119 euro di quest’anno, ma sarà ancora inferiore di 21 euro rispetto al 2020, quando era pari a 140 euro“.
Sconti inferiori rispetto al 2020
La corsa ai saldi è un momento da non perdere e soprattutto una speranza di crescita del paese in questa dura battaglia. Gli sconti però saranno sicuramente superiori all’anno scorso, ma inferiori al 2020.
Si legge da ANSA che, per l’abbigliamento, ad esempio, si calcola un abbassamento medio dei prezzi del 19,2%, più marcato rispetto al 18,5% del gennaio 2021, ma “nettamente inferiori rispetto al gennaio 2020 – osserva l’Unc – quando lo sconto si era attestato al 22,5%“.