Non solo Napoli è nel mirino delle baby gang, un’altra città campana ha subito nei giorni scorsi il terrore e la violenza seminata da giovani, in molti casi minorenni. Stamane a Salerno i carabinieri, in collaborazione con il personale della Squadra Mobile della Questura di Salerno e del Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di nove ragazzi, poco o più che maggiorenni. Le accuse rivolte sono di devastazione e saccheggio. I giovani sono ritenuti dei componenti di una gang che si aggira in San Marzano sul Sarno e Pagani. Dalle prime indagini ricostruite la banda, nella notte tra il 10 e l’11 ottobre 2017, avrebbe distrutto delle autovetture sostate in via Generale Clark utilizzando delle armi ad aria compressa.
Qualche ora fa, nel napoletano, invece, i carabinieri di Castello di Cisterna hanno notificato delle misure cautelari a carico di una baby gang accusata di aver commesso 17 rapine. Tra i componenti della banda, anche 4 minorenni. Effettuavano le rapine principalmente alla stazione ferroviaria di Napoli e nei bar circostanti. Si servivano di una pistola giocattolo per minacciare le vittime, soprattutto coetanei, per farsi consegnare il cellulare.
Nel frattempo, il governo centrale e l’amministrazione comunale si stanno adoperando per trovare delle soluzioni sul fenomeno delle baby gang. Oggi il ministro degli Interni, Marco Minniti si recherà a Napoli in Prefettura per il vertice sull’ordine pubblico e la sicurezza inerenti ai recenti fatti che hanno colpito il capoluogo campano. Alla fine della riunione, il ministro incontrerà Arturo, il diciassette accoltellato lo scorso 18 dicembre a via Foria. Lentamente il ragazzo sta riprendendo la sua vita, è tornato a scuola e si è raccontato per la prima volta dopo l’aggressione ai microfoni di Fanpage. <<Vorrei andare da casa mia al mio barbiere, in un prossimo futuro, senza aver paura di fare questa fine di nuovo – ha dichiarato Arturo – Senza dubbio una reazione c’è stata , è stata una reazione tangibile. All’altra parte della città chiamiamola omertosa, a quelli che sanno, a quelli che magari hanno visto anche un minuscolo dettaglio, vorrei dire di agire secondo una retta morale, se esiste ancora.>> In seguito alla denuncia, la società civile si è riunita e ha organizzato una grande manifestazione solidale nei confronti di Arturo. Mercoledì 17 dicembre verrà svolto un ulteriore corteo, per essere vicini all’ennesima vittima di una violenza ingiustificata. Gaetano, 15 anni, di Melito è stato picchiato brutalmente da un gruppetto di ragazzini fuori alla stazione metropolitana di Chiaiano. Non è in pericolo di vita ma ha dovuto subire un’intervento delicato in cui gli è stato asportato la milza. Dinnanzi la violenza Napoli scende ancora in piazza per chiedere alle forze competenti di intervenire al più presto possibile per arginare, attraverso non solo la messa in sicurezza, il fenomeno delle baby gang.