L’Alleanza delle Cooperative Italiane della Campania, settore abitazione, rappresentata dai Coordinatori Aldo Carbone, Antonio Gesummaria e Mario Catalano, contesta la decisione del Comune di Salerno di ridurre le aree dedicate all’edilizia sociale, senza alcun confronto a monte con le imprese cooperative coinvolte. Un provvedimento che pesa, anche alla luce della mancata assegnazione alle imprese cooperative delle aree dei comparti edificatori P.E.E.P. ex lege 167/62, previste nel bando comunale (ERP 3 Monticelli – ERP 6 Fuorni – ERP 4 S. Leonardo Ferrovia – ERP 7 – Lamia), che non sono state oggetto di delocalizzazione e che sono immediatamente disponibili e cantierabili. “A tre anni dalla sentenza del Consiglio di Stato n 3999/2015, le cooperative lamentano una procedura amministrativa condizionata da asfissianti intervalli decisionali ed una scarsa attenzione al variegato disagio abitativo presente nella città. La ridotta possibilità di accesso alla prima casa dovuta agli elevati costi sia degli alloggi di libero mercato che delle locazioni, unitamente alla crisi perdurante del comparto edilizio connesso a quello dei servizi, aggravano ulteriormente il fenomeno dell’emigrazione giovanile anche nella città di Salerno che negli ultimi anni ha perso circa duemila abitanti” fanno sapere i Coordinatori del settore abitazione dell’Alleanza delle Cooperative della Campania.
E concludono: “Auspichiamo che l’amministrazione provveda a convocare le imprese cooperative per l’assegnazione definitiva delle aree nei Comparti PEEP ex lege 167/62, emanando il provvedimento che individui un nuovo comparto, in sostituzione di quello originariamente riservato”