«I processi vanno celebrati in tribunale e non sulla stampa. Ho piena fiducia e rispetto della magistratura ma penso anche che per ognuno c’è la presunzione di innocenza». Risponde così Gennaro Salvatore, consigliere regionale della lista Caldoro Presidente, intervenuto alla trasmissione radio ‘Dentro i fatti’ condotta da Samuele Ciambriello. Politica ed attualità si sono intrecciate nel confronto con Corrado Gabriele, collega in Regione. «Caldoro ha detto che la sua coalizione attuale è un punto di partenza imprescindibile per le prossime regionali – ha continuato il consigliere socialista – Si leggono tante ipotesi sulla stampa che molto spesso non sono supportate da fatti concreti. Partiremo dall’attuale maggioranza aprendoci ad altre esperienze, cercando di intercettare segmenti della società non solo durante le tornate elettorali».
«Al mio collega ed amico consiglio di scegliere: il gioco dei due fuochi è tipico dei partiti di centro – ha subito ribattuto Gabriele – Nessuno nota questa ripresa che tanto proclamano sui giornali, anzi la Campania è agli ultimi posti delle classifiche più significative». Sul problema del lavoro, l’esponente del centro sinistra ribadisce: «Ho già detto a Nappi di cambiare mestiere. Lo ribadisco ancora una volta. Può tornare a fare l’avvocato».
Questione sanità. La sanità è ancora al centro di polemiche dopo l’ultimo caso di cronaca all’ospedale di Boscotrecase dove è morta una mamma con la figlia, durante il parto. «È indubbiamente un fatto tragico quando muore una giovane – ha affermato Salvatore – C’è da dire che il governo Renzi ha tagliato i soldi alle regioni di altri 5 miliardi. Se consideriamo che la sanità grava per circa l’80% sul bilancio è evidente lo sforzo a cui costringono le regioni. La Campania, inoltre, aveva un deficit in questo settore di 850 milioni causati dalla gestione Bassolino. In questi anni siamo riusciti a risanare il debito e l’anno scorso abbiamo chiuso in pareggio».
Questione Bagnoli. La vicenda Bagnoli mette entrambi i consiglieri regionali d’accordo: «Va commissariato. Ma che non si ripeta ciò che sta accadendo con il porto».