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Salvini a Napoli: ‘Baby criminali? togliere la potestà genitoriale. Verrò personalmente a fare gli sgomberi.”Migliaia ai cortei di protesta e gli gridano:”Mariuò e razzista.”

I genitori di ragazzi “che confezionano o spacciano droga va tolta la potestà genitoriale” Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti al termine dei lavori del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Salvini ha detto di aver incontrato in mattinata anche Arturo, il ragazzo ferito nei mesi scorsi in via Foria, a Napoli. Sul tavolo di Salvini anche il fenomeno delle ‘stesè, le scorribande intimidatorie con protagoniste le baby gang che sparano all’impazzata. La risposta del governo è repressione ma anche prevenzione, con l’operazione ‘Scuole sicurè e i 250 mila euro del ministero per videosorveglianza, straordinari della polizia locale e per fare contro informazione sul pericolo dell’uso delle droghe. Dal ministro anche la proposta di togliere la potestà ai genitori dei delinquenti in erba.  E poi inzia il delirio delle sue dichiarazioni.

«Dobbiamo inseguire i camorristi già a 8 anni – dice – perché quando confezioni droga a 8 anni e la spacci a 12, vuol dire che ci sono famiglie a cui va tolta la patria potestà per non allevare futuri criminali».

Verrò personalmente a fare gli sgomberi“, ha promesso Salvini, ministro dell’Interno. “Ho chiesto di darmi un quartiere per partire con la bonifica – ha affermato – suoneremo campanello per campanello e prenderemo chi occupa abusivamente case“.

“L’obiettivo è campi rom zero, come in tutta Europa” ha detto Salvini. “Il problema non sono i rom; su 160mila rom quelli che vivono nei campi sono una minima percentuale, circa il 20%, perché gli altri vivono in una casa, pagano mutuo o affitto e pagano le tasse. Quelli che hanno diritto a un’abitazione sostitutiva la avranno. Diritti a chi ha diritti e pugno di ferro a chi non ne ha”.

In piazza due schieramenti pro e contro il ministro dell’Interno. Bagno di folla per lui all’uscita dalla Prefettura di Napoli, al termine della conferenza stampa seguita al Comitato per la sicurezza. Strette di mano e cori da stadio per il leader della Lega che, tolta la giacca e rimasto in maniche di camicia, si è avvicinato alle transenne dove erano assiepati i simpatizzanti della Lega, oltre un centinaio. Prima di mettersi in auto, Salvini ha salutato la piazza salendo sul predellino. Un isolato contestatore è stato zittito dagli altri ed è intervenuta la polizia.

In Via Chiaia invece i manifestanti che protestano contro la sua visita e hanno lanciato monetine in direzione della Prefettura di Napoli il cui accesso è bloccato da un fitto cordone delle forze dell’ordine in assetto antisommossa. I manifestanti hanno urlato ‘Mariuo’ (ladro, ndr), facendo riferimento – come hanno specificato – alla vicenda dei 49 milioni della Lega.

Salvini, nel quartiere del Vasto, è stato accolto da applausi dai balconi del quartiere e selfie con gli immigrati. Alcune donne hanno urlato ‘Matteo, Matteo aiutaci’ riferendosi alla situazione che si registra nel rione.

“Al di là delle belle parole mi impegno entro la fine e dell’anno a portare cento uomini delle forze dell’ordine a Napoli per controllare via per via, palazzo per palazzo”, ha detto Salvini, al termine dell’incontro con il parroco del Rione Vasto a Napoli. “Nel quartiere – del Vasto – ha aggiunto Salvini – siamo già scesi da mille a seicento immigrati, l’obiettivo è di arrivare a zero irregolari”.

Intanto sono stati affissi nella notte in varie parti del centro della città manifesti contro l’arrivo del ministro dell’Interno Matteo Salvini oggi a Napoli. Sui manifesti, uno dei quali affisso in via Verdi, poco distante dal Comune di Napoli e dalla sede del Consiglio comunale, uno dei cori che Salvini aveva intonato in occasione della festa della Lega a Pontida nel 2009: “Senti che puzza, scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani. O colerosi, terremotati, voi col sapone non vi siete mai lavati”.

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