Provocazioni forti: il Napoli contro l’Atalanta vittima di errori arbitrali e vittima di un sistema che ha evidenti problemi. Di questo e molto altro ne ha discusso Sandro Abbondanza, ex calciatore del Napoli, in diretta telefonica su Tv Luna nel corso della consueta puntata del giovedì sera Globuli Azzurri, il programma ideato e condotto da Samuele Ciambriello.
“Il Napoli è un mistero della fede, questo problema va avanti da anni, si nicchia con squadre piccole e invece si ha costanza di rendimento e bel gioco con le grandi. Perché tutti questi errori? Eppure il livello è alto dei calciatori: bisogna solamente lavorare e stare concentrati. Non c’è una ricetta magica.
Il turn over, ci si lamentava che prima se ne facesse poco, Ancelotti ne fa molto. Non c’è mai una via giusta e ogni allenatore ha le sue idee. Noi siamo dei tifosi e vogliamo vedere solamente il positivo del Napoli. La squadra è in difficoltà, inutile nascondersi. Il presidente per me non ha esagerato nei toni in conferenza stampa. Altri presidenti avrebbero detto delicatamente altre cose ma in realtà De Laurentiis ha detto ciò che tutti noi pensiamo veramente. Durante Napoli – Atalanta alcuni calciatori volevano uscire dal campo. Questo è indice che davvero qualcosa non ha funzionato. Andiamo via che giochiamo a fare, lo hanno pensato i calciatori e l’ho pensato pure io”.
In studio anche Alberto Zasso, Direttore Football Prince Management:
“C’è malafede nell’arbitraggio tra Napoli e Atalanta ed ho una grandissima percezione negativa. L’arbitro è colui che dirige il gioco e credo sia scandaloso che siano usciti per primi, scappati, rispetto all’uscita dei giocatori. Occhi bassi e poco rispetto per la squadra. Il Napoli nelle partite importanti c’è sempre. Nelle ultime 5 gare abbiamo avuto la migliore squadra in campionato pur esaminando questa stagione che risulta episodica dove anche il più piccolo sembra essere importante”.
Va giù duro anche la moglie di Abbondanza, Loreta Borriello:
“Questo non è calcio, sono davvero delusa rispetto a quanto è accaduto. L’allenatore è arrivato in campo per aiutare, sostenere il corretto gioco placcando gli animi accesi. Perché dargli l’espulsione? È davvero disastroso”.
Francesco Cafagna, presidente del nucleo di valutazione dall’Università telematica Pegaso ha portato alla ribalta la sottile connessione, spesso sottaciuta, dell’economia finanziaria col calcio.
“I calciatori devono rispettare un’etica professionale e un uomo di così grande esperienza come Ancelotti ha solamente tirato le briglie per portare la calma. In riferimento a De Laurentiis: il presidente rappresenta la società e non i tifosi. Qui si ledono gli interessi economici forti di un club in corsa. Faccio una considerazione: in queste ore si sta ragionando una eventuale fusione tra la FC Auto e la Renault. Un crollo della Juve quale immagine poteva dare anche da questo punto di vista? Consentitemi un appunto su Tutto Sport. È davvero illeggibile”.
E sui rapporti tra politica e calcio è intervenuto il consigliere regionale Nicola Marrazzo.
“Io faccio il politico e lo faccio da tifoso. Però, non posso negarlo, c’è bisogno di provvedimenti importanti.
Marek Hamsik mi ha fatto piacere rivederlo allo stadio e ho guardato con nostalgia la sua presenza qui a Napoli. Torniamo alla partita: non siamo la Juve e ogni protesta è stata e sarebbe stata inutile”.