“L’attuale Direttore Generale dell’Asl di Benevento, dott. Picker, in 18 mesi di gestione non ha ancora prodotto un atto aziendale in grado di superare il vaglio della Regione Campania, insomma per la terza volta il provvedimento fondamentale per il funzionamento dell’Asl non è conforme a legge. Questi sono i manager scelti da De Luca”. Lo denuncia Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Campania e componente della Commissione Sanità che ha depositato sulla vicenda una articolata interrogazione rivolta al presidente De Luca. “Il fatto gravissimo e scandaloso – sottolinea Ciarambino – è che, in assenza di un nuovo atto aziendale, l’organizzazione dell’Asl di Benevento è bloccata al 2004”. “Un blocco che equivale, guarda caso, a preservare gli attuali 60 incarichi di strutture complesse invece delle 26 previste – denuncia la capogruppo – al solo scopo di garantire nicchie di privilegio illegittimamente occupate da alcuni dipendenti che beneficiano di incarichi da circa 13 anni con illecito vantaggio economico e senza alcuna procedura di valutazione e verifica”. “Senza contare che l’atto aziendale proposto da Picker poi bocciato prevedrebbe l’istituzione di Unità Operative alle dirette dipendenze del Direttore Generale – evidenzia la capogruppo – e ciò in netto contrasto con la normativa nazionale che vieta di istituire uffici di collaborazione posti alle dirette dipendenze degli organi di vertice dell’ente”. “Addirittura nello stesso documento si prevede la costituzione del dipartimento amministrativo e dipartimento sanitario con la conseguente attribuzione di due incarichi di direttori – fa notare – dipartimenti inutili in quanto la normativa già prevede la direzione amministrativa e quella sanitaria”. “Nell’atto aziendale c’è poi una sopravvalutazione delle strutture amministrative di fronte alla modesta complessità dell’attività svolta – aggiunge Ciarambino – e una chiara sottovalutazione dei distretti sanitari destinati all’assistenza sanitaria territoriale”. “La riproposizione di un simile atto aziendale con chiari elementi d’illegittimità ha conseguenze gravissime sull’efficienza sanitaria dell’Asl e sta comportando un impiego scorretto delle risorse pubbliche” – spiega – “con incarichi di sostituzione che dovrebbero essere conferiti per periodi temporanei ma durano da più di un decennio, sottratti ai concorsi pubblici”. “L’ostinata volontà di mantenere Unità Operative Complesse in esubero – prosegue la capogruppo – determina un danno erariale dovuto alla corrispondente retribuzione al personale dirigenziale”. “Come Movimento 5 Stelle abbiamo ritenuto giusto di rivolgerci con una interrogazione al presidente De Luca – conclude Ciarambino – ora attendiamo risposte e provvedimenti per mettere in sicurezza l’Asl di Benevento”.