Vincenzo De Luca, sa che in questo istante il governo non può avere fra le sue priorità la sanità in Campania, e afferma: ” C’è un ritardo da parte del governo, è un ritardo grave. Capisco che ci sono impegni asfissianti: Gentiloni è stato, in Cina, a Pechino, ora in Russia, poi ci sarà il G7. Ma dobbiamo insistere perchè la precarietà ci crea grandi problemi e francamente non è piacevole. Ci incontreremo con la ministra Lorenzin ma non credo ci sia materiale di discussione su questo argomento che è assolutamente chiaro e acquisito”. Sul dibattito con, Beatrice Lorenzin, la Ministra della Salute, De Luca, aggiunge:” A fine anno dovremo avere raggiunto la metà della classifica dei Lea, per i quali siamo ancora ultimi. E a metà giugno faremo una verifica sulla griglia, e se qualcuno non sta dentro l’obiettivo va a casa”. Il fine è quello di mettere in luce, che la Campania riesce a archiviare il commissariamento e a non essere ostaggio di cattiva attenzione o inefficienze nelle singole aziende. Un esempio, arriva dalle parole chiare di De Luca, che dice:” Soresa oggi paga i fornitori a 26 giorni, deve succedere anche nelle aziende. E bando agli arrestati, prima si mette a posto l’ordinario. Serve la totale informazione. Se qualcuno non usa il sistema,si tagliano le teste”. De Luca desidera operosità. Il rapporto curato dal Cergas, il centro di ricerca della Sda-Bocconi, evidenzia molte lacune, una fra tante, il fatto che la spesa sanitaria in Italia negli ultimi 15 anni è cresciuta del 16% contro il 60% della Germania,ed è calato di tre punti il suo peso percentuale dentro la categoria della spesa per welfare. In ultimo, De Luca esprime la sua fiducia nella faccenda: “Sono fiducioso. Vedo il nostro impegno, vi ringrazio per quello che fate e sopratutto per quello che farete, sentitevi il mio fianco sul collo“.
