Tutta l’amarezza di Amadeus espressa sul quotidiano Libero. Il suo secondo Festival di Sanremo su Rai 1 potrebbe trasformarsi in un vero e proprio girone infernale. “Questo Festival s’ha da fare”, direbbe qualcuno. Ma senza pubblico. E il conduttore-direttore artistico, dopo le ultimissime del Governo che non vuole pubblico in sala all’Ariston per questioni di sicurezza, tuona: “Se non prendo il Covid qui rischio un infarto“. Questo quanto si legge in un retroscena sul Corriere della Sera. Insomma, lo showman minaccia di mollare tutto e teme per la sua salute.
“Dobbiamo offrire al pubblico a casa e agli artisti che sono sul palco la possibilità di avere uno spettacolo vero. Chi dice che il pubblico non serve fa un altro mestiere. Io non mi metto a sindacare sui protocolli sanitari e mi affido al giudizio di tecnici ed esperti. Su come si fa uno spettacolo invece penso di avere l’esperienza per sapere come si realizza uno show così importante“, continua Amadeus. Varie, fino a pochi giorni fa, le ipotesi per salvare il Festival: prima un rinvio ad aprile (con la speranza che la fase vaccinale possa aiutare l’organizzazione della grande macchina di Sanremo) poi l’idea della nave-bolla, per isolare pubblico e maestranze. Quindi la possibilità di aprire le porte dell’Ariston, in numero ridotto, ad il pubblico. Ma prima il prefetto di Sanremo e poi il ministro sono stati chiari: i teatri sono chiusi per la Pandemia e la regola vale anche per l’Ariston.
Gelo. Amadeus vuole assolutamente il pubblico. “Del resto le trasmissioni televisive in diretta o registrate possono svolgersi in presenza di pubblico, ossia comparse, figuranti, ospiti. Dunque perché non si può equiparare l’Ariston a uno studio che ospita un programma tv seriale?“, dice Amadeus. Un tira e molla che potrebbe portare ad uno strappo senza precedenti. “Senza pubblico non si fa il Festival e se ne riparla nel 2022: che problema c’è?“, parola di Amadeus ai dirigenti Rai. “Non vorrei che sembrasse che mi sono intestardito a fare Sanremo a tutti i costi. Lo devo volere la Rai, la discografia e la città di Sanremo. Lo dobbiamo volere tutti: o siamo compatti e lavoriamo per farlo al meglio oppure salta tutto“: Amadeus con queste parole fa capire di non voler fare nemmeno un passo indietro.