Marco Sarracino, segretario provinciale dei GD di Napoli e Michele Cammarano, consigliere regionale del Movimento Cinque stelle, sono stati ospiti di Samuele Ciambriello, nel corso di Dentro i fatti, in onda tutti i lunedì dalle 13 alle 14 sulle frequenze di Radio Club 91. Tanti i temi trattati, dalla politica regionale a quella nazionale, senza dimenticare le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Napoli che si terranno nella prossima primavera e l’alluvione che ha colpito Benevento e l’intera provincia sannita, lo scorso 15 ottobre.
“Nei giorni scorsi – ha esordito Cammarano – insieme ai colleghi Malerba e Saiello, abbiamo fatto tappa nel Sannio per avere una visione reale di cosa fosse successo a Benevento. Una cosa è vedere con mano i danni che l’alluvione ha provocato ed un’altra è vedere le immagini in tv. Come movimento cinque stelle, ci impegneremo economicamente per dare un aiuto concreto alle popolazioni colpite, partendo dal devolvere loro i soldi che percepiamo come indennità di carica e a cui noi rinunciamo da sempre”.
Sulla situazione di emergenza nel Sannio, si è espresso anche Sarracino. “Non esistono differenze politiche che tengano – ha dichiarato Sarracino – , di fronte ad emergenze di questo genere. Bisogna coinvolgere il governo politico nazionale e regionale, unitamente a tutte le istituzioni che possono essere in grado di dare un contributo fattivo. Come organizzazione giovanile del PD. ci siamo attivati. Abbiamo messo in piedi una straordinaria macchina organizzativa grazie a dei ragazzi fantastici, definiti angeli del fango, che si sono mobilitati per aiutare concretamente le popolazioni alluvionate“.
Sarracino, ha poi parlato di temi politici legati al Partito Democratico. “A Napoli non c’è un doppio PD. C’è innnanzitutto una organizzazione giovanile del PD, dato di per sè già abbastanza importante. Come giovani democratici, stiamo provando a fare un assist al Partito Democratico. Stiamo provando a far ritornare all’interno del partito democratico, una discussione forte, mettendo in discussione anche quello che non è stato fatto in questi anni ed affermandolo con estrema franchezza e serenità. Noi vogliamo restare nel PD, proviamo a fare politica nel PD e lo facciamo parlando alla città, ragion per cui abbiamo costruito una serie di appuntamenti dove poter discutere. Abbiamo ben chiaro quale sia il senso della organizzazione giovanile del partito democratico, anche se siamo consapevoli di come ci siano dei limiti enormi nel PD napoletano e che sono evidenti, con limiti enormi evidenziati nel gruppo dirigente della città di Napoli e non sono nel partito democratico. Ritengo infatti che il gruppo dirigente della città di Napoli sia molto scadente e questo ha fatto sì che l’organizzazione giovanile del PD divenisse il punto di approdo non solo degli iscritti al PD, ma anche di tutti i simpatizzanti del PD”. Primarie sì, primarie no per il comune di Napoli. Su questo Sarracino non è sembrato avere dubbi. “Noi siamo assolutamente favorevoli alle primarie“.
Sul mancato utilizzo dei fondi europei da parte della Regione Campania nel corso di questi ultimi anni, si è invece espresso Cammarano. “E’ assolutamente un peccato mortale, da parte della Regione Campania, non utilizzare i fondi europei. Nei giorni scorsi, ci siamo recati a Bruxelles al Parlamento Europeo dove abbiamo verificato con mano come gli uffici destinati alla regione Campania, siano completamente deserti. Tali uffici, sono destinati alle regioni perchè devono avere la funzione di collante con le istituzioni europee. Tale funzione non viene esercitata: basti pensare che siamo l’unica regione italiana che da 14 anni paga l’affitto per tenere quegli uffici, che sono costati ai contribuenti campani, fino a questo momento, circa 1,4 milioni di euro. Perchè non utilizzarli a dovere, dunque, visto e considerato che costituiscono il nostro ponte con l’Europa? Perchè non comprarli, quegli uffici, in modo tale da ridurre gli sprechi”.
Capitolo amministrative nel capoluogo partenopeo. Il movimento cinque stelle ha le idee chiare, come sottolineato dallo stesso Cammarano, su modalità di inidivudazione del candidato sindaco e sui possibili candidati. “Il candidato verrà scelto in assemblea dei partecipanti al movimento cinque stelle o attraverso il voto online. Per quanto riguarda i candidati, ci tengo a ribadire come il nostro regolamento interno, ci vieti di ricoprire più ruoli contemporaneamente, visto e considerato il vincolo di mandato”.
Sulla questione Bassolino e su una sua possibile candidatura a sindaco di Napoli, è intervenuto invece Sarracino.
“Bassolino ha tutti i diritti civili per candidarsi. Non si può pensare di fare un processo a Bassolino su quello che è stato il governo della regione Campania ed a Napoli negli ultimi vent’anni, anche perchè se vogliamo considerare gli ultimi venti anni di governo, ci sono da considerare anche gli ultimi cinque. Il punto è questo: tutti, nel rispetto delle regole, hanno il diritto di potersi candidare alle primarie, ed anche per questo noi le vogliamo. C’è da considerare, tuttavia, che potrebbero cambiare le regole per quanto riguarda l’elettorato delle primarie. Si sta pensando a livello nazionale, che occorra una pre – registrazione. A fine dicembre dovrebbe uscire il nuovo regolamento votato dall’assemblea nazionale. Ci si pre – registra entro 15 giorni dal voto, e poi si vota”. Il giovane segretario dei Gd di Napoli, ha poi espresso una sua opinione sul movimento cinque stelle. “Ho sempre guardato con positività al movimento cinque stelle – ha dichiarato Sarracino . E’ innegabile che i cinque stelle abbiano portato una ventata di novità sul palcoscenico della politica nazionale, meno su quello napoletano. Ho tifato per una alleanza sui programmi, illo tempore, tra Bersani e Grillo”.
Pronta la replica dell’esponente grillino. “Non possono esistere alleanze con il Partito Democratico. Noi siamo contro al finanziamento pubblico ai partiti, il PD no. Noi non inseriamo condannati nelle liste elettorali, il Pd invece sì. E’ il metodo che è diverso e che ci contraddistingue dalla vecchia politica”. Giudizio tranchant, invece, sui primi 100 giorni di governo della giunta De Luca. “Il giudizio sull’operato del governatore De Luca, è assolutamente negativo. Nei giorni scorsi, simbolicamente, ci siamo imbavagliati in consiglio regionale, per denunciare il malgoverno della giunta De Luca, che vuole modificare il regolamento e non vuole permettere il dibattito in seno al consiglio regionale”.
Di diverso parere, il giudizio di Sarracino, sul governatore campano. “E’ innegabile come l’azione del governo De Luca si concentri molto sulla sua persona. Non dimentichiamo che nel corso degli anni, la città di Salerno è cambiata per l’azione della sua giunta. Ha sicuramente impresso una propria impronta alla città e del resto, lo sta facendo nel governo della regione Campania. Del resto, ha vinto le elezioni anche e soprattutto per questo“. Ma cosa significa per Sarracino essere di sinistra? Il PD, può essere di sinistra? “Il PD può essere un partito di sinistra. A mio avviso, essere di sinistra significa innanzitutto essere dalla parte dei più poveri e guardare il mondo dagli occhi di quelli che non ce la fanno. Significa diminuire le disuguaglianze e ridistribuire la ricchezza, che dovrebbe essere nel dna del centrosinistra italiano“.
Sponda grillina invece, Cammarano ha spiegato il senso della iniziativa del movimento cinque stelle, denominata “Italia a cinque stelle”.
“Italia a cinque stelle rappresenta un momento di incontro, da parte dei vari meetup esistenti in Italia, ed è un modo per i vari cittadini di conoscere direttamente i loro parlamentari e gli esponenti del movimento, a cui chiedere conto del loro operato e portare, perchè no, proposte, idee e progetti. Noi, siamo pronti a governare l’Italia”.