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SCALA (SEL): “UN ANNO FA SEMBRAVO TAGLIATO FUORI, MA LE BATTAGLIE POLITICHE PAGANO”

Sinistra e Libertà elegge il suo Segretario per quanto riguarda la regione Campania e, all’unanimità dei votanti, si affida allo stabiese Tonino Scala, quarantaduenne scrittore e giornalista.
Già nei giorni scorsi, Scala, in un’intervista esclusiva rilasciata al nostro Pasquale Ciambriello, aveva tracciato l’identikit ideale del successore di Salvatore Vozza al comando della sezione regionale del partito: “Deve aver voglia di lavorare, serve un umile zappatore della vigna, qualcuno che riavvicini le persone alla politica”, dichiarava.
Solo qualche ora più tardi, le preferenze dei suoi ‘compagni’ hanno conferito a lui questo delicato compito.

Il nome su cui i giornali avrebbero puntato era quello di Giordano. Si aspettava, invece, di spuntarla?

Assolutamente no. Basti pensare che, soltanto un anno fa, ero in minoranza al Congresso Regionale, entrai nel comitato per il rotto della cuffia. Poi, una dura battaglia politica come quella che portò all’elezione di Salvatore Vozza, ha avvicinato a me molti compagni. Uno straordinario esempio di democrazia che solo i Partiti possono dare: una battaglia “dal basso” che porta ad uno stravolgimento dei ruoli. Soprattutto se si analizza la storia recente di SeL, che è fatta di tante scissioni. Oggi siamo un Partito a tempo determinato, nel senso che a Febbraio ci sarà l’assemblea costituente di Sinistra Italiana e, tutti assieme, andremo, finalmente, verso la creazione di un gruppo più ampio che sappia rappresentare la Sinistra in Italia. È un grande lavoro che Sel deve cominciare ad intraprendere a livello locale.

A tal proposito, quale sarà il Suo primo impegno da Segretario?

Proverò a ricostruire un collettivo, rimettere insieme quei tanti compagni che, per sfiducia, si sono allontanati da questo Partito e dalla politica. Più che Segretario vorrei essere considerato il collante di questa nuova voglia e spinta di stare insieme, ritrovando delle ragioni solide. SEl deve essere il Partito degli ultimi”.

Quale sarà, quindi, il ruolo di Sel alle prossime amministrative?

Esiste una sola certezza al momento, il sostegno a Luigi De Magistris per ciò che riguarda la città di Napoli. Siamo in Giunta da quasi un anno e riteniamo che questa esperienza amministrativa possa essere fondamentale per la costruzione di una Sinistra in Campania e, quindi, a livello nazionale. Napoli, con il Sindaco De Magistris, sta uscendo un po’ fuori dai canoni della politica classica, coinvolgendo non solo i partiti ma anche associazioni, movimenti culturali della città. Dobbiamo rivolgerci ai delusi del PD, quelli che speravano di votare a Sinistra, o a coloro i quali hanno lasciato a casa le schede elettorali alle ultime elezioni. Ci proporremo come il partito della gente, degli ultimi, perché è questa la Sinistra che ho in mente”.

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