Secondo Francesco Sinopoli, segretario generale Flc Cgil, “è arrivato il momento di dire basta a un atteggiamento del governo che è chiaramente contro gli interessi della scuola pubblica” e lo sciopero serve a protestare contro “l’idea di un sistema di reclutamento che è pensato in realtà senza tenere conto dell’interesse di chi è precario oggi per cui non si prevede nessun percorso di stabilizzazione, non si riconosce l’attività svolta, non c’è nulla di tutto quello che serve”.
Lo sciopero si svolge per l’intera giornata ed è rivolto a tutti i lavoratori in servizio nelle istituzioni scolastiche ed educative italiane.
Per l’occasione, è stata organizzata anche una manifestazione a Roma. Si terrà a partire dalle 10.30 in Piazza Santi Apostoli.
Nelle intenzioni dei sindacati, una delegazione avrebbe anche dovuto portare le ragioni della protesta sotto il Parlamento. La Questura ha però negato l’autorizzazione per via di una direttiva adottata dopo l’assalto alla Cgil del 9 ottobre 2021. Un divieto che i sindacati hanno definito paradossale e interpretato come una limitazione del diritto di manifestare.
Dalla loro parte si è schierato anche il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni (in foto) che nei giorni scorsi ha parlato di “scelta burocraticamente ottusa” e ha invitato la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ad intervenire per permettere “l’esercizio dei diritti costituzionali fino in fondo”.
Nella giornata di lunedì 30 maggio sono previsti anche diversi scioperi a carattere locale nel settore dei trasporti. A incrociare la braccia per 24 ore è per esempio il personale Soc. Autolinee Toscane.
Come riporta Pisa Today, si protesta tra l’altro contro l’assunzione di personale con contratti a termine e tramite agenzie interinali e contro differenze salariali tra i lavoratori all’interno delle proprie residenze di lavoro.