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SCONTRO MAGISTRATURA E GOVERNO.iL MINISTRO ORLANDO:”IO NON CREDO CHE CON L’ETA’ PENSIONABILE SI STIA ATTENTANDO ALL’AUTONOMIA DELLA MAGISTRATURA.”

Allarme organici di fronte a una giustizia al collasso dal procuratore generale di Milano Alfonso nella relazione che ha aperto l’Anno giudiziario: il governo deve agire, dice. Alfonso parla anche di mafia, e definisce gravi le infiltrazioni nei lavori della Fiera. Tema di cui parla anche il pg di Roma, Salvi: confermate le presenze delle organizzazioni mafiose storiche, accanto a nuove forme di criminalità organizzata. Ad Ancona, giudici a capo scoperto per rispetto delle comunità colpite dal sisma.

“Fraterna solidarietà” con le popolazioni anche dal primo presidente della Cassazione, Canzio, presente all’Aquila con il vicepresidente del Csm Legnini. Botta e risposta indiretto fra il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Davigo e il ministro della Giustizia Orlando. Il primo è tornato sull’età pensionabile delle toghe e ha chiesto in sostanza al Guardasigilli di non violare l’indipendenza della magistratura. Per il secondo è “un’insidia” che i soggetti della giurisdizione reagiscano alle difficoltà “ripiegando in una dimensione corporativa” che finisce per delegittimare tutto il sistema. Orlando ha annunciato poi che è in arrivo l’introduzione del reato di tortura.

“Io non credo che si stia attentando all’autonomia della magistratura perché si modifica l’età pensionabile, perché allora non mi saprei spiegare perché l’Anm non ha protestato quando si decise a suo tempo di portare l’età pensionabile da 70 a 75 anni”, ha detto Orlando al termine della cerimonia dell’anno giudiziario a Milano, parlando con i cronisti in relazione all’intervento di Davigo. Orlando ha riconosciuto invece “la questione che attiene alla dimensione organizzativa, quindi è fondata l’esigenza di far fronte alle scoperture di organico, questo rilievo lo colgo”.

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