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Scuola e Covid: nuove regole per Dad, tamponi e quarantena

In arrivo nuove regole per la scuola per quanto riguarda Dad, tamponi e quarantene. La nuova regolamentazione sarà contenuta in un provvedimento che dovrebbe vedere la luce lunedì prossimo.

Secondo le probabili nuove direttive, la Dad alle elementari dovrebbe scattare da tre casi in su come già avviene per le scuole superiori. Stabilito un limite temporale per il conteggio dei casi, che saranno quelli certificati nell’arco di 5 giorni.

Più complessa la situazione per materne e asili. Qui i bambini non possono ancora essere vaccinati e il ripetuto ricorso alla Dad sta creando più di un problema ai genitori che lavorano. Per i più piccoli le aule resteranno chiuse anche con un solo contagio. Ma chi è guarito potrà continuare ad andare a scuola anche in presenza di nuovi casi.

Tra le altre possibili novità il ritorno a scuola con il sole tampone negativo, cioè senza il certificato della Asl o del medico di famiglia. I tempi per i molecolari non sono compatibili con una gestione accettabile dei rientri in classe. Nei casi di positività che fanno scattare la Dad i ragazzi si potrebbero intendere in auto sorveglianza e non più in quarantena.

Le quarantene saranno ridotte. Potrebbero essere 5 i giorni per i vaccinati. Alle elementari non scatterebbe più l’isolamento fiduciario in caso di contatto con un positivo in caso di vaccino o guarigione. Inoltre, previsto stop agli screening nelle scuole con i tamponi salivari.

“L’alta percentuale di vaccinati così come la circolazione di un virus che è un po’ meno temibile rispetto alla variante delta ci permettono una rimodulazione di alcune regole e la rimozione della burocrazia che oggi serve per l’uscita dagli isolamenti. Va rivista quella che è la durata del green pass per chi ha completato il ciclo vaccinale. Bisogna anche rimodulare le regole per la scuola visto che anche tra i ragazzi e le ragazze aumentano i vaccinati. I provvedimenti verranno fatti sulla base dei dati, ma direi che ormai ci siamo”. Così spiega Pierpaolo Sileri, sottosegretario al Ministero della Salute.

Le regole attuali

Per quanto riguarda i bambini da 0 a 6 anni, attualmente, è previsto che con un caso di positività si sospende l’attività didattica della classe per 10 giorni, con quarantena di pari durata e test di uscita.

Alle elementari, con un solo caso di positività nella classe, gli alunni restano in presenza. Prevista la sorveglianza con test antigienico rapido o molecolare da svolgersi prima possibile dal momento in cui si è stati informati del caso di positività e da ripetersi dopo cinque giorni. Sempre alle elementari, in presenza di almeno due casi positivi, si sospende l’attività in presenza e si applica la didattica a distanza per la durata di 10 giorni con test in uscita.

Mentre alle medie e superiori, si torna in presenza in presenza di un caso di positività nella classe. La didattica prosegue in presenza. Dai due positivi in classe in poi le misure previste sono differenziate in funzione dello stato vaccinale.

Gli alunni che non abbiano concluso il ciclo vaccinale primario, che lo abbiano concluso da più di 120 giorni, che siano guariti da più di 120 giorni e ai quali non sia stata somministrata la dose di richiamo, andranno in Dad per 10 giorni (con quarantena della durata di 10 giorni e test di uscita negativo per rientrare).

Gli studenti che hanno concluso il ciclo vaccinale primario, che siano guariti da meno di 120 giorni o che abbiano ricevuto la dose di richiamo, potranno proseguire in presenza con l’obbligo di indossare FFP2 per almeno 10 giorni. Con almeno 3 casi di positività in classe è sospesa l’attività in presenza e si applica la didattica a distanza per 10 giorni.

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