Norme confuse e contradditorie, che di fatto obbligano i pediatri a isolare tutti non appena si presentino sintomi compatibili con il Covid-19, chiedendo il tampone per tutti. Una situazione che potrebbe essere più gestibile se gli venissero dati degli strumenti diagnostici, al momento non previsti.
In vista della riapertura delle scuole, infatti, i pediatri chiedono alla Regione Lombardia di poter avere i tamponi rapidi, come quelli che ora sono utilizzati negli aeroporti romani, per stabilire velocemente se un bambino abbia o meno il coronavirus. “Senza questi test, tempo qualche settimana dalla riapertura delle scuole e avremo tantissimi bambini ammalati anche per semplice influenza”, ha detto Ezio Finazzi, segretario del sindacato regionale pediatri Simpef.