di Roberto Conte
Siccome le cose io sono abituato a dirle prima e a commentarle con realismo ed obiettività faccio una brevissima considerazione sulla vicenda Juventus-Higuain. I tifosi napoletani mai come in questo mercato stanno dimostrando grande competenza e razionalità. Hanno fatto capire che consideravano Witsel uno spreco (conoscendo bene anche le idee di Sarri), si sono giustamente entusiasmati (anche io) per l’affare (straordinario il rapporto qualità-utilità-duttilità del giocatore / prezzo) Giaccherini e ferma restando l’attesa di un investimento migliorativo nei diversi reparti di almeno 80 milioni complessivi (a prescindere da eventuali cessioni) hanno iniziato anche a capire che su Higuain si può “trattare”. Trattare nel senso che ferma restando la valutazione da clausola, visto che il giocatore non resterebbe volentieri, ben venga un’offerta da 70 milioni più un attaccante di grandi capacità come Giroud (questo si è pensato di fronte ai 60 milioni + Giroud per ora offerti (offerta da alzare quindi) dall’Arsenal). E’ evidente però che se l’acquirente si chiama Juventus, per ragioni geopolitiche, storiche ma anche strettamente calcistiche (si tratta del nostro avversario principale nella lotta scudetto, se mai vogliamo finalmente farla in modo concreto questa lotta) è ben diverso. Ora io non perderò tempo a parlare di Higuain perché un calciatore straniero (salvo Sua Santità Dieguito) sappiamo bene che non ha alcun attaccamento territoriale a nessuna città. L’unica cosa che i tifosi hanno diritto di sapere dalla nostra società riguarda la scadenza della clausola. E il Napoli a differenza di società quotate (vedi Roma e Juve) non ha grande trasparenza sui suoi contratti. Siccome la clausola di acquisto può essere esercitata a quel dato prezzo ed entro la sua scadenza in maniera assolutamente unilaterale, se la clausola non è scaduta il 30 Giugno, inutile invocare il papponismo. La Juve versando i 94 milioni se lo prende e stop. Se invece la clausola fosse effettivamente scaduta a quel punto il Napoli può scegliere cosa fare. E soltanto sedersi al tavolo della trattativa con la Juventus per cedere il nostro giocatore più importante sarebbe la più grande sconfitta della gestione De Laurentiis.
