«Il disco è frutto di un lungo viaggio tra esperienze personali ed eventi successi negli ultimi anni che hanno coinvolto la nostra società e l’Italia. Situazioni che ci sono sembrate insormontabili, alcune ancora lo sono, che ci hanno colpito parecchio nella nostra vita di tutti i giorni»
Dopo l’uscita dell’omonimo EP (gennaio 2017), contenente tre tracce, un anno passato tra live e sala prove, continuando a scrivere ed arrangiare, i TIRO tornano sulla scena con l’album “Senza Uscita”.
«È un disco sentito e crudo, con sonorità e riff duri. Cercando di far passare la stessa crudezza, rabbia ed emozioni, con musica e parole, contemporaneamente. Facendo immergere l’ascoltatore in questo viaggio tetro e passionale, rabbioso e frenetico»
“Senza Uscita” è stato totalmente autoprodotto e registrato al Recording Lab di Troia (FG), paese di origine della band.
«È stato un anno di lavoro intensissimo. Eravamo partiti con tre brani già arrangiati ma abbiamo continuato a produrre altro materiale fino alla conclusione del disco»
“Senza Uscita” è composto da dieci tracce che elaborano tutte le scelte e le esperienze fatte nei primi due anni di vita della band.
«Abbiamo cercato di amalgamare le nostre esperienze personali con quello che stava succedendo intorno a noi: la politica, il disastro dell’ILVA di Taranto, l’ondata di migranti e le campagne elettorali fasulle che vivevano solo di questo, senza trovare una soluzione vera e propria»
Nel 2018 la band ha contato quasi 30 live soltanto in Puglia, vantando aperture ad artisti di livello nazionale come Punkreas e The Niro e con date fuori regione toccando Basilicata, Molise, Campania, Abruzzo e Lazio.
Arrivando a suonare in locali della capitale come il Marmo in apertura ai Voina e facendo, in Molise, un’altra apertura di livello nazionale come Giorgio Canali e Rossofuoco.