Sconfitta pesantissima per il Napoli ,che nell’anticipo della 26 ªgiornata di Serie A cade al San Paolo sotto i colpi della sorprendete Atalanta . Gli azzurri interrompono la striscia positiva e non approfittano del big match tra Inter e Roma per avvicinarsi al secondo posto , fondamentale per la corsa alla Champions League . Di contro un’ Atalanta sorprendente che con questa vittoria , si porta a quota 51 punti a soltanto tre lunghezze dal terzo posto occupato proprio dal Napoli .Per quanto concerne le formazioni ,Sarri opta per il collaudato 4-3-3 con qualche variazione in vista della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus :Reina tra i pali ; difesa a quattro con Hysaj e Ghoulam sulle fasce laterali e con Albiol e Maskimovic(preferito a Koulibaly ) come coppia centrale ; a centrocampo c’è Diawara( che vince il ballottaggio con Jorginho) coadiuvato da Zielinski e Hamsik ; in attacco la sorpresa : doveva essere la partita di Pavoletti , ma l’ex bomber rossoblù parte dalla panchina con Insigne , Callejon e Mertens che formano il tridente partenopeo. L’Atalanta di Gasperini si schiera con il 3-4-2-1 con Kurtic al sostegno del tandem d’attacco Gomez-Petagna. Gli azzurri provano a partire forte ma ottima è l’organizzazione tattica offerta dalla squadra di Gasperini che con un pressing alto ed organizzato riesce a soffocare le trame offensive dei partenopei . Alla prima vera occasione ,la Dea passa : al 28’ minuto su angolo di Gomez , Caldara è lesto ad anticipare i difensori azzurri e battere Reina ,portando in vantaggio i bergamaschi e gelando lo stadio San Paolo . Il Napoli reagisce e nel primo tempo ha due grandissime occasioni : prima con Insigne che scheggia la traversa e poi con Mertens che su calcio di punizione colpisce l’incrocio dei pali causa l’ottimo intervento di Berisha , tra i migliori della squadra nerazzurra . Termina così un primo tempo ben controllato dagli uomini di Gasperini , cinici nell’aver concretizzato le occasioni create . Nella ripresa , Sarri prova a cambiare le carte in tavola con l’inserimento di Milik per uno spento Hamsik ma gli azzurri non riescono a sfondare. La svolta potrebbe esserci al 67’minuto quando Kessie rimedia il secondo cartellino giallo e lascia i suoi compagni in 10 uomini ma tre minuti più tardi (70’ minuto) l’Atalanta raddoppia : grande discesa di Spinazzola che pesca Caldara che in demi-volèe batte Reina portando sul doppio vantaggio i nerazzurri . Nel destino di questo giovane difensore c’è il Napoli contro il quale aveva esordito nel match di andata . Sarri dopo il doppio svantaggio tenta il tutto per tutto ed inserisce Pavoletti per Insigne e Maggio per uno spento Hysaj ma la musica non cambia ; nonostante qualche calcio d’angolo , il Napoli non riesce a creare occasioni per impensierire Berisha . Termina così un match dove il Napoli vede interrompersi la striscia di risultati utili consecutivi : da notare come l’Atalanta abbia raccolto 6 punti contro i partenopei e di come l’attacco azzurro sia rimasto all’asciutto in entrambe le sfide .Ecco la dichiarazione del nostro direttore Samuele Ciambriello:” Siamo rimasti a Castelvolturno.Ma dove avevano al testa?Non si salva nessuno dei nostri,nemmeno Sarri. Al san Paolo perdiamo 12 punti,perchè? Non riusciamo a fare gol nemmeno con l’uomo in più.Vergogna! Eppure il Napoli segnava sistematicamente da 18 partite di campionato,come nessuna altra squadra in Italia. Gli azzurri andavano in gol da 24 partite consecutive. E quel Gasperini che nel recupero fa la sua terza sostituzione….che umiliazione ragazzi.Napoli ti amiamo per reciprocità e simmetria.Adelante.”
