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SERRACCHIANI: “CHI CHIEDE UN ALTRO ITALICUM RICORDI PERCHE’ CADDE L’ULIVO”

”Le riforme che sta portando avanti il governo Renzi e il Pd vengono da lontano, dalla storia del centrosinistra italiano che è stata la storia dell’Ulivo. Nella tesi n.4 è scritto che il Senato si deve trasformare in camera delle Regioni, composta da esponenti delle istituzioni regionali che conservino le cariche locali. Quindi si sta definendo una riforma che viene da lì, di cui si sente la necessità da tanto tempo».

Cosi il Vice-Segretario del Partito Demcoratico Debora Serracchiani.

E sulla partita referendaria: ”I “no” ci tengono più dei “si” a farsi sentire in questa fase. Ma una campagna nel merito in questi mesi farà la differenza e la gente sarà più attenta al cambiamento di quanto lo sia il ceto politico. Il voto del no è molto gattopardesco, fatto per bloccare per decenni le riforme e creare incertezza e stabilità. Sapere chi ha vinto, governabilità e stabilità sono principi irrinunciabili e con l’Italicum sono assicurati. Abbiamo detto che se ci saranno le condizioni e i numeri in parlamento, non ci sottrarremo al dialogo, anche se pare complicato con il Parlamento che abbiamo. In ogni caso, direi che qualunque modello debba in primo luogo garantire una maggioranza autosufficiente e coesa, perché ricordiamo bene cosa portarono all’Ulivo le intese forzate con sinistra radicale e Udeur. Dunque mi auguro che ognuno ricordi quali furono le fatiche e le fragilità determinate in quella stagione dall’assenza di maggioranze stabili».

 

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