La CISL di Caserta esprime la più forte preoccupazione rispetto al rischio di interruzione dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali degli Ambiti Territoriali Sociali della nostra provincia a causa dell’ormai endemico ritardo, da parte della Regione Campania, nel liquidare agli stessi le risorse programmate.
Nonostante gli sforzi messi in campo dalla CISL che è stata presente in tutti i tavoli di concertazione dei 10 Ambiti territoriali contribuendo con senso di responsabilità a definire i contenuti dell’aggiornamento dei Piani di Zona, i ritardi della Regione rischiano di compromettere tutto il welfare, con migliaia di utenti senza una assistenza qualificata e mettendo a rischio il lavoro e lo stipendio degli operatori che hanno garantito i servizi a favore delle fasce deboli della popolazione.
Tutto ciò è inaccettabile in una provincia al centro di una crisi gravissima, in cui cresce la povertà sociale e in cui i bisogni di assistenza e di welfare territoriali interessano settori crescenti di popolazione, a partire dagli anziani, dalle persone non auto-sufficienti, dai portatori di handicap.
Non si può continuare a scaricare sulle comunità locali, sui ceti e sulle persone più deboli il presunto risanamento dei costi della sanità pubblica in Campania: si trovino le risorse nell’ambito di una lotta vera agli sprechi, alle inefficienze, a tutto ciò che è improduttivo. La CISL pertanto chiede con grande forza un cambio di passo deciso e fattivo da parte della Regione che deve adottare ogni azione per assicurare la ripresa dei servizi, la tutela della salute dei cittadini, il lavoro degli operatori.