Si sta studiando, una sorta di riforma dei contratti a tempo determinato nella P.A, per allineare le regole del settore pubblico a quelle del privato, dopo le novità del Jobs act. La proposta dell’esecutivo ha l’obiettivo, di tessere in modo definitivo, i tetti al numero dei contratti a termine in una data amministrazione, prevedendo dei limiti anche nella durata e nelle proroghe, dando così una restriione al precariato ‘selvaggio’. Il tema sarà affrontato anche nel tavolo sui rinnovi contrattuali tra Aran e sindacati.
L’atto di indirizzo per i rinnovi contrattuali firmato dalla ministra Marianna Madia indica l’individuazione di limiti quantitativi di utilizzo del contratto a tempo determinato, rispettando in ogni caso la quota massima del 20% prevista dal Jobs act. Dovranno essere stabilite delle situazione precise per le deroghe al vincolo dei 36 mesi come durata limite, ciò anche le pause tra un contratto e l’altro, e non si potrà più rinviare senza termine.