È successo a Pisa in apertura del consiglio comunale, dove tutti si sono alzati in piedi per commemorare le vittime della Shoah, tranne lui, Manuel Laurora, consigliere eletto nelle liste della Lega.
Il gesto nella Sala delle Baleari ha provocato lo sdegno delle opposizioni, che hanno abbandonato l’aula in segno di protesta.
Laurora protagonista in passato di dichiarazioni omofobe e leader del comitato “il popolo decide”, che si batte contro la costruzione di una moschea nella città di Pisa, non è dunque nuovo a situazioni del genere.
Per fortuna la conferenza dei capigruppo ha deliberato di espellere il consigliere “per comportamento altamente lesivo della reputazione delle istituzioni”.
Dal sindaco, il leghista Michele Conti, al presidente del consiglio comunale, Alessandro Gennai, anche lui della Lega hanno concordato tutti per l’espulsione; con Gennai che ha voluto ricordare suo zio deportato nei campi di sterminio e quindi ribadire l’importanza della commemorazione.
Al rientro in aula, il presidente del consiglio di Palazzo Gambacorti ha chiesto scusa a nome del l’istituzione, e ha dato la parola a Laurora che ha cercato di rimediare alla gaffe: “ Volevo sinceramente scusarmi per il mio atteggiamento. Anche per me la Shoah è una pagina terribile della storia dell’umanità che non deve ripetersi mai più. Mai avrei voluto che il mio atteggiamento suscitasse interpretazioni diverse dal mio pensiero che è quello di tutti voi”.
Ferdinando Nardone