Il problema della sicurezza a Napoli è da sempre molto importante. Il capoluogo campano, infatti, è considerato un luogo poco sicuro, sia per la criminalità organizzata, radicata da tempi lontani, nell’intero territorio, sia per i fenomeni di microcriminalità a cui spesso si assiste. L’attenzione mediatica è continuamente rivolta alla città partenopea. Accusata, alcune volte erroneamente, di essere una città molto violenta, il più delle volte è scenario di numerosi atti criminali. Atti criminali, che non sono sempre da ricondurre alla camorra, ma che comunque incidono enormemente sulla sicurezza della città.
E della sicurezza a Napoli e in tutta la regione Campania ha parlato il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Nell’occasione della riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza, Alfano ha illustrato la situazione sicurezza a Napoli e dintorni, sottolineando che è in netto miglioramento negli ultimi anni.
«Napoli non è all’anno zero, in città lo Stato controlla pienamente il territorio, il piano funziona anche grazie all’eccellente capacità di cooperazione tra le istituzioni dello Stato e le forze dell’ordine che oggi giocano come una squadra unita. L’esito del Comitato è rafforzarci in questa direzione. Ma Napoli è una trincea molto delicata, abbiamo a disposizione in questa zona i migliori uomini, 12.047 unità di forze dell’ordine», questa la lunga apertura con cui Alfano ha iniziato le discussioni del Comitato. Il Ministro Alfano si è poi voluto soffermare sulla diminuzione dei delitti in città e in provincia. Stando a quanto dice, il trend sui reati commessi in città, è diminuito del 3,9% e in provincia dell1,6%. Dati verificati per l’anno corrente rispetto al 2014. «Soltanto nel primo trimestre del 2015 a Napoli, c’è stata una riduzione dei delitti del 13,9% e del 16,9% in provincia», queste le parole del ministro dell’Interno. Parole, chiaramente, più che buone, perché stando a quanto riporta Alfano e i dati da lui elencati, a fronte del calo dei delitti a Napoli, dovrebbe corrispondere una maggiore sicurezza della città.
Alfano ha poi parlato dell’aumento del turismo, che la città ha registrato negli ultimi tempi, segno che nonostante la cattiva pubblicità che troppo spesso denigra il territorio partenopeo, il fascino di Napoli non ha perso la sua attrazione. Segnale a detta sua, ma anche dell’opinione comune, molto positivo. Ma la novità che ha dichiarato il ministro Alfano, sempre nell’occasione della riunione a cui ha partecipato qualche giorno fa, è che in città sono state riaccese 252 telecamere. Le telecamere, secondo Alfano, sono uno strumento molto valido per la lotta alla criminalità, grazie all’occhio elettronico, infatti, si è potuto risalire ai fautori di diversi crimini. Il Ministro, infine, si è detto contento del lavoro fatto fino ad ora, del potenziamento delle forze dell’ordine, che ha portato molte migliorie, ma soprattutto si è detto convinto a voler continuare questa battaglia: «Perché la città lo merita».