Fare il punto su come cambia l’insegnamento scientifico grazie o a causa delle nuove tecnologie. Questo l’obiettivo di “Smartphone e tablet per l’insegnamento delle scienze”, il primo convegno nazionale dedicato all’uso dei dispositivi mobili nell’insegnamento delle materie scientifiche, che si svolgerà a Città della Scienza l’11 e 12 settembre 2015. Il tema, al centro del dibattito più d’avanguardia nel mondo della didattica in tutta Europa e negli Stati Uniti, ha appassionato molto anche i docenti italiani, che si sono iscritti on line, in circa 200 da tutto il Paese. L’11 e 12 settembre quindi un piccolo esercito tecnologico di docenti di fisica, chimica, matematica e astronomia armati di tablet e smartphone, ancor più dei loro alunni, sperimenterà come i sensori normalmente inseriti nei nostri dispositivi mobili, grazie a delle app scaricabili gratuitamente da internet, possono trasformarsi in strumenti per misure di grandezze fisiche.
Professori universitari dei più prestigiosi atenei, come Rebecca Vieyra dell’ American Association of Physics Teacher, Washington, USA o Alfred Wassermann, dell’Institute of Mathematics Università di Bayreuth, Germany, interverranno nel corso delle tre sessioni.