Tommaso Sodano è diventato sindaco all’improvviso. L’ex vicesindaco ha dovuto sostituire Luigi De Magistris, che è stato sospeso, a causa della condanna ricevuta per l’inchiesta “Why not?”. Così, come prevede lo statuto comunale, Tommaso Sodano è il nuovo sindaco di Napoli. Una carica, questa, non vista di buon occhio dall’opposizione, che sperava nelle dimissioni di De Magistris, per avere le elezioni anticipate. Dimissioni che, però, non ci sono state e che, stando alle dichiarazioni dell’ex sindaco, non arriveranno, poiché si è detto intenzionato a combattere per questa condanna, da lui ritenuta ingiusta.
La situazione dell’attuale Giunta diventa molto particolare, capeggiata da una persona che non è stata votata dai cittadini, che ricoprirà solo un ruolo formale, poiché continuerà a seguire le direttive del sindaco uscente. E’stato lui stesso a dichiarare, che qualsiasi decisione e scelta saranno concordate con l’ex primo cittadino: «Lavoreremo insieme a stretto contatto, ci consulteremo su tutto, c’è un solo sindaco eletto». Non ci saranno grossi cambiamenti, perché sebbene sospeso, De Magistris continuerà a governare attraverso Sodano. Inizia per la Giunta un periodo non facile. Già prima di questa vicenda, poteva contare su una maggioranza risica. Adesso con un sindaco condannato sarà ancora più difficile amministrare la città. La prima sfida di Sodano è riuscire a tenere compatto il Consiglio Comunale, lo stesso consiglio che lo scorso novembre aveva votato una mozione di sfiducia contro di lui, in quanto Assessore all’ambiente, a causa della situazione rifiuti. L’ironia della sorte è che anche Sodano ha a suo carico una condanna a causa di un’aggressione ai danni di una vigilessa, avvenuta nel 2007. Per questa ragione e tante altre, sono in molti a credere che sia impensabile il protrarsi di una simile condizione. Soprattutto in vista della città metropolitana, che diventerà effettiva, a partire da gennaio 2015. Sodano diventerebbe il sindaco di tre milioni e mezzo di persone, senza però, essere stato votato.
Motivo per cui l’opposizione è decisa a fare qualcosa per aprire una nuova fase per il Comune di Napoli. Gianni Lettieri, l’antagonista di Luigi De Magistris, è convinto che i consiglieri debbano mobilitarsi, per arrivare alle elezioni nel 2015. Il Partito Democratico, dal canto suo, sta valutando le soluzioni più opportune. L’opposizione, quindi, sembrerebbe compatta nel volere al più presto il voto.
Intanto al centro di tutta questa diatriba resta Napoli, una città che è sempre più in crisi, che ha un bisogno urgente di stabilità e di un gruppo amministrativo, che sia solido e compatto, per fronteggiare questo momento. Poi c’è Sodano, sul quale è piombata una carica inaspettata, che dovrà traghettare il Comune, in questo tempo difficile. Il governatore Caldoro non si è voluto esprimere sulle attese dimissioni di De Magistris, ha però, dichiarato che lui con i suoi assessori sosterrà attivamente il Comune, per il bene dei cittadini. Cittadini, che forse in questo momento, preferirebbero andare al voto e scegliere direttamente il proprio sindaco.