“Ho assistito ad un profluvio di giudizi superficiali ed in libertà sul mio conto, senza che nessuno si fosse preoccupato di chiedermi direttamente cosa ne pensassi. C’è poco da fare: è il tempo dell’apparire, anziché dell’essere. E questa è una causa non secondaria della crisi della politica, alimentata anche da chi, anziché godersi questo momento di gloria aggrappato al treno dell’antisistema, emette sentenze ignorando la storia personale di ciascuno di noi”.
Pasquale Sommese, presidente della IV Commissione Speciale della Regione Campania, interviene nel dibattito che si è scatenato dopo l’appello a collaborare con la maggioranza che il presidente della Giunta De Luca ha rivolto a lui e a NCD-Campania Popolare.
“Nessun arcano – sottolinea Sommese – e soprattutto nessun inciucio. Non può che farmi piacere che il presidente De Luca abbia avuto parole di stima nei miei confronti e dell’Area Popolare. Ma sto lavorando in una Commissione che ha una importanza strategica, visto che la semplificazione è tra gli obiettivi prioritari di questa legislatura, sia per la maggioranza che per l’opposizione. E’ un impegno oneroso ed allo stesso tempo gratificante, che non può essere lasciato a metà.
“Cosa diversa – aggiunge – è il dibattito in corso tra i partiti a livello nazionale, circa le alleanze attuali e future. In tutti questi anni ho concorso con il mio contributo alla definizione delle strategie, e lo farò in queste settimane anche sul referendum. Per quanto riguarda il mio impegno in Campania credo fortemente, in linea con quanto portato avanti in tutti questi anni, in un progetto dei moderati, in grado di sostenere principi e valori comuni di quest’area politico-culturale.
“Agli attacchi personali – conclude Sommese – rispondo di solito con il silenzio. Lo rompo solo stavolta per i neofiti, i miracolati della politica e per quanti continuano a danzare. Ad essi va il mio augurio a godersi questo periodo prima di ritornare nell’oblio ed essere di nuovo dimenticati”.