Bufera nel governo per l’intervista al sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità Vincenzo Sapadafora (M5S) pubblicata da Repubblica.it. Nel colloquio con il quotidiano Spadafora si è detto preoccupato per la “deriva sessista” di cui è vittima l’Italia: “Come facciamo a contrastare la violenza sulle donne, se gli insulti alle donne arrivano proprio dalla politica, anzi dai suoi esponenti più importanti?”. Il riferimento, per nulla velato, è al vicepremier leghista Matteo Salvini, che non ha gradito l’affondo da parte del sottosegretario del M5s. E il livello dello scontro si è subito alzato bel al di sopra dei livelli di guardia. Risultato? Per il momento è stato annullato un evento, e cioè la presentazione prevista per oggi in cui Vincenzo Spadafora e la ministra della Pa Giulia Bongiorno avrebbero dovuto presentare i dati del primo censimento nazionale dei centri antiviolenza.Un pezzo di Movimento 5 stelle segue Vincenzo Spadafora. A dispetto di tutto: dell’ira funesta di Matteo Salvini, che ha vissuto le parole del sottosegretario alle Pari opportunità come un attacco personale e annuncia che non avrà pace: “O scuse o dimissioni”. Dell’imbarazzo di Luigi Di Maio, che a fine giornata fa sapere “sulla mia squadra decido io, la Lega cerca pretesti per rompere perché è in difficoltà sulle cose da fare.” Il presidente della Camera Fico difende il politico napoletano.
«Ho apprezzato la sua intervista – ha detto Laura Boldrini all’Huffington Post -. Ma mi è sembrato un po’ Alice nel Paese delle Meraviglie. La violenza verbale di Salvini era nota a tutti. Non dimentichiamoci delle bambole gonfiabili, oppure non scordiamo le ragazze che lo hanno attaccato esposte nelle sue pagine Facebook e Twitter. Ecco perché la posizione di Spadafora mi sembra poco credibile».