Da valore aggiunto, da fuoriclasse chiamato al capezzale della Vecchia signora per regalarle la Champions, a “desastre técnico y económico“, come lo definisce As, quotidiano sportivo di Madrid. ‘CR7‘ doveva essere una plusvalenza tecnica, si è trasformato in flop.
Con lui al centro del progetto, la squadra bianconera non riesce ad andare oltre i quarti (due stagioni fa eliminata dall’Ajax), mentre nelle ultime due apparizioni in Champions è stata estromessa addirittura negli ottavi, prima dal Lione e ieri sera dal Porto. “Tre anni fa la Juve ha investito per realizzare il sogno di aggiudicarsi le prestazioni di Cristiano – scrive As -. La dirigenza del club ha ritenuto che la sua firma fosse ciò che mancava per realizzare il sogno della tanto agognata Champions, un’ossessione da sempre, assente in bacheca dal 1996”
“Beppe Marotta – prosegue il giornale spagnolo -, secondo varie indiscrezioni, non era d’accordo con un’operazione molto rischiosa per il bilancio, con 100 milioni che sarebbero andati al Real Madrid e 30 netti a stagione al giocatore (quasi 60 lordi). L’ad, poi, ha lasciato la Juventus e la Juve ha lasciato le redini dell’area sportiva a Fabio Paratici“. Marca pone l’accento sull’errore in barriera commesso da Morata e CR7, ponendo l’accento sulla “barriera della paura“, che la dice lunga sull’atteggiamento degli attaccanti bianconeri.
“L’eco del flop del portoghese ha varcato anche i confini francesi, con L’Equipe che parla di “fiasco”, dando a ‘CR7’ un 4 in pagella, mentre Morata si vede assegnare addirittura un 3“. Per Le Parisien “Cristiano ha tirato una sola volta in porta“.
ANSA