Subito dopo il fatto si era ipotizzata un’altra ‘stesa’ (spari all’impazzata di gang dei clan a scopo intimidatorio). E del resto quel raid aveva provocato scene di panico con un fuggi fuggi generale e momenti di grande paura per tante famiglie che stavano trascorrendo la serata in strada. Invece a sparare, per fortuna senza colpire nessuno, era stato l’8 aprile scorso, in via Chiatamone, sul lungomare di Napoli – secondo la ricostruzione fornita oggi dalla Procura della Repubblica di Napoli – un giovane incensurato che aveva subito il furto di uno scooter dopo essersi recato con la fidanzata in un ristorante della zona. Al ritorno, la moto non c’era più. Così, al termine di un’indagine coordinata dalla settima sezione della Procura, diretta dal procuratore aggiunto Rosa Volpe e dal sostituto Ludovica Giugni, i Carabinieri della compagnia Napoli Centro hanno eseguito un’ordinanza ai domiciliari emessa dal gip.