Interessante incontro quello avvenuto oggi all’Auditorium De Andrè a Scampia. Argomento principale del dibattito è stato il rapporto mondo lavoro; sono stato poi analizzati e spiegati i dati che stanno sempre più accrescendo la disoccupazione in Europa svelando con quali programmi un cittadino dell’UE possa riuscire a contrastare questa situazione.
Presenti al convegno il Vicepresidente Comm. Sviluppo Regionale Andrea Cozzolino, il fondatore della BXL Europe Roberto Guglielmi,Bruno Baglioni rappresentate dell’agenzia Nazionale Eramus Plus ed il docente Universitario Alfonso Marino. L’incontro è stato coordinato da Ciro Froncillo Presidente dell’Associazione A. Vo. G che da anni ormai riesce a recuperare giovani, incanalandoli su strade corrette inserendoli in qualche programma di lavoro.
“Erasmus Plus si differenzia dal precedente programma perchè raccoglie e unisce tutta una serie di proposte preesistenti come l’apprendimento permanente o la gioventù in azione inglobandoli in un’unica cornice. Puo’ aiutare a migliorare le competenze, la abilità dei cittadini dell’UE e dare quindi maggiori opportunità di lavoro. Erasmus significa credere sulla premessa che investire sull’istruzione e sulla formazione sia uno dei tasselli per costruire un Europa più solidale e coesa. ” queste le parole di Bruno Baglioni che ha spiegato come intende migliorare il rapporto mondo – lavoro.
L’incontro oscillava tra tante tematiche, tra queste sicuramente presente la situazione occupazionale in Europa. Allarmanti i dati elencati dal Dott. Guglielmi che attraverso delle Slides ha mostrato ai presenti i dati del 2016 che rappresentavano un numero di circa 6 milioni di giovani Europei disoccupati.
Questi numeri preoccupanti mostrano il sussistere di importanti deficit di competenze in Europa.
Il convegno si è concluso con l’intervento del deputato Europeo del Partito Democratico Andrea Cozzolino che ha dichiarato: ” Non vogliamo abbandonare i giovani. Conosciamo le loro difficoltà e quindi proprio con loro vogliamo costruire un percorso per uscire da questa realtà. Le opportunità ci sono, ma spesso non le cogliamo. Sono tanti gli strumenti che l’Europa mette a disposizione, ma anche la regione deve saper motivare e allo stesso tempo spronare i propri giovani.
Il nostro obiettivo?
L’assistenza. Vogliamo accompagnare i giovani affinchè possano migliorare il proprio rapporto con il lavoro.Una volta compiuti diciotto anni i ragazzi devono entrare in un piano di azione dello stato che deve intervenire a migliorare un stato di difficoltà. Vogliamo eliminare la solitudine dai ragazzi, regalandogli una chance.”