Sono iniziati a Villa Pamphilj, a Roma, i lavori dell’ultima giornata di incontri di “Progettiamo il rilancio” che, nel corso della giornata, vedranno al tavolo i vertici di grandi aziende, architetti ed esponenti del mondo della cultura e, per finire, la consulta delle professioni sanitarie. Alle 18 è prevista la conferenza stampa conclusiva del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il premier ha introdotto i lavori questa mattina con un suo intervento. Al tavolo siedono: Catia Bastioli, ad Novamont; Lavinia Biagiotti Cigna, presidente e ceo di Biagiotti group; Fabrizio Di Amato, presidente Maire Tecnimont spa; Daniele Ferrero, presidente e ad Venchi; Betta Maggio, ad U- earth biotechnologies; Vito Pertosa, fondatore del Gruppo industriale Angel; Andrea Pontremoli, ad Dallara automobili; Giordano Riello, di Riello international group; Renzo Rosso, presidente Otb; Alberto Vacchi, presidente di Ima spa; Chiara Burberi, presidente e ceo Redooc; Vincenzo Balzani, professore all’Università di Bologna.
“Sono tantissimi i cittadini che mi hanno scritto nelle scorse settimane per rappresentarmi varie urgenze e per raccontarmi le loro storie. Ieri pomeriggio, una finestra della Consultazione Nazionale di Progettiamo Il Rilancio, è stata dedicata ad alcuni di loro, che ho incontrato senza il filtro di associazioni di rappresentanza. Ci siamo confrontati in modo franco e diretto. Le loro testimonianze hanno arricchito il dialogo che stiamo coltivando in questi giorni per mettere a punto un Piano di Rilancio che sia pienamente condiviso e davvero efficace nel comune interesse. Dobbiamo lavorare con fiducia”. Così il premier Giuseppe Conte in un post che riporta l’Ansa. Il presidente del Consiglio, che ha pubblicato un video dell’incontro sulla sua pagina social, racconta: ” Alessandra e Fabio mi hanno parlato del loro negozio di calzature a Firenze; Romina e Daniela delle loro attività dedicate ai servizi alla persona; Bartolomeo, Maria e Cristina – a vario titolo – delle difficoltà del settore turistico dove lavorano tra Puglia, Lazio e Abruzzo; Roberto, romagnolo, dei problemi della ristorazione; Stefano, musicista dei castelli romani, del mondo degli artisti.Ci siamo confrontati – dice Conte – in modo franco e diretto“.