La Danimarca ha sospeso per precauzione l’uso del vaccino anti Covid di AstraZeneca nel Paese a causa di problemi di coagulazione del sangue in alcuni pazienti. Lo ha annunciato oggi il ministro della salute Magnus Heunicke, citando possibili reazioni avverse come il rischio di coaguli di sangue su cui saranno svolti approfondimenti.
“Le autorità sanitarie hanno sospeso, come misura precauzionale, la vaccinazione con AstraZeneca a seguito del segnale di un possibile effetto collaterale grave sotto forma di coaguli di sangue fatali. Al momento non è possibile concludere se esista una connessione. È necessario indagare a fondo” queste le parole del Ministro, riportate da Fanpage. Gravissimo caso anche in Austria dove domenica scorsa l’ufficio federale austriaco per la sicurezza sanitaria ha reso noto di avere sospeso la somministrazione di un lotto di vaccini AstraZeneca in seguito al decesso di una donna ed il ricovero di un’altra per un’embolia polmonare dopo la somministrazione di due dosi del vaccino.
L’Ema, però, sulla base di un’indagine preliminare, ha chiarito ieri che non è stato il farmaco anti Covid a determinare la morte dell’infermiera. Il lotto era stato distribuito in 17 paesi europei, ma non in Italia. Anche Norvegia e Islanda hanno sospeso per precauzione e fino a nuovo avviso l’uso del vaccino AstraZeneca a causa dei timori legati alla formazione di coaguli di sangue, nonostante le rassicurazioni dell’Agenzia europea del farmaco, Ema, e del produttore. La decisione danese, così come quella dell’Islanda e della Norvegia, riguardano temporaneamente tutti i vaccini AstraZeneca a loro disposizione. Intanto l’Agenzia del farmaco europea (Ema) ha dato la sua autorizzazione all’uso del vaccino Johnson & Johnson.
Il Regno Unito, a seguito delle decisioni di questi Paesi, è intervenuto attraverso un un portavoce di Downing Street, spiegando che il vaccino anti Covid in questione è “sicuro ed efficace” secondo i dati scientifici elaborati in Gran Bretagna, dove sono state finora vaccinate in totale circa 23 milioni di persone utilizzando in misura analoga questo antidoto e quello prodotto da Pfizer.
“Siamo stati chiari sul fatto che sia sicuro ed efficace e quando alle persone viene chiesto di prenderlo, dovrebbero farlo con fiducia” queste le parole di un portavoce del premier Boris Johnson, sottolineando come non vi sia nessun legame confermato tra l’impiego del vaccino AstraZeneca e casi di trombosi, parole del “Fatto Quotidiano” . E anche l’Ema si è pronunciata sul farmaco, riferendo che “le informazioni disponibili finora indicano che il numero di eventi tromboembolici nelle persone vaccinate non è superiore a quello osservato nel resto della popolazione.
Nel frattempo L’UE continua la sua lotta al Covid, nella speranza che i vaccini funzionino al meglio.
A cura di Francesco Storto