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Stop alle diete, mangiare in modo intuitivo invece è uno stile di vita

Se sentendo parlare di mangiare intuitivo non sai cos’è e brancoli nel buio più totale, se hai la benché minima idea di che cosa si stia parlando, ecco una mini guida su questa filosofia alimentare grazie alla quale puoi scoprire quale cibo sia giusto per te. Diventato un vero e proprio cult nel 2020, il mangiare intuitivo in realtà è stato introdotto nel lontano 1995 grazie al libro dai dietisti Evelyn Tribole ed Elyse Resch intitolato Intuitive Eating: A Revolutionary Program That Works, nel quale viene privilegiato il mangiare sano, accantonando il conteggio delle kilocalorie, dando vita a un approccio molto più rilassato e friendly nei confronti del cibo.

Il mangiare intuitivo quindi è un atteggiamento positivo e sano nei confronti del cibo dove entri in contatto con il tuo corpo, comprendendo appieno tutti i suoi bisogni e le sue necessità: hai fame? Mangi. Ti senti sazia? Non mangi più. Sì a dirla così questa sembra una vera e propria banalità, ma andando a scavare oltre la superficie le cose non sono poi così semplici come sembrano. Quante volte ti sei seduta a tavola al grido di “Mangio solo un’insalatina perché ho poca fame” finendo poi con l’ingurgitale l’impossibile? Comprendere la sottile linea tra fame e golosità non è sempre semplice, anzi. Questa filosofia alimentalre, però, ha proprio lo scopo di farti prendere coscienza di questa sottile differenza, non suddividendo i cibi in buoni e cattivi e lasciando a te libera scelta su quali alimenti mangiare e cosa no (quindi niente sensi di colpa davanti a un bel cono con la panna o a un hamburger con le patatine fritte). Da oggi quindi basta diete soprattutto quelle fai dai te. La cosa migliore è avere un approccio sano nei confronti della nostra alimentazione senza essere rigidi. Se hai bisogno del consiglio di un’esperta per iniziare ben venga, ma decidere deliberatamente di fare a meno di alcuni alimenti solo per moda può essere molto pericoloso. Perciò, meglio una dieta varia ed equilibrata, dove non mancano di tanto in tanto il confort food e sì alla conoscenza del proprio corpo, del proprio fabbisogno energetico per sentirti bene.

1. Rifiuta la mentalità dietetica

Per avere successo devi staccarti completamente dall’idea che, per dimagrire, devi fare un dieta. Non c’è bisogno di regimi super restrittivi con pasti ipocalorici per perdere peso, così come tutte quelle barrette e quei bibitoni sostitutivi del pasto non ti saranno mai d’aiuto per entrare in una taglia più piccola della tua in modo definitivo. In tutti questi anni quanti prodotti miracolosi hai visto promuovere in tv e sui social, tantissimi vero? Eppure nessuno di questi (o quasi) è stato in grado di mantenere le promesse se non a breve termine, poiché una volta terminata la dieta sei tornata al tuo solito regime alimentare, vedendo così lievitare il peso e con esso il tuo senso di frustrazione. Le diete fai da te non sono il modo corretto per perdere peso, è giusto che tu ne prenda atto.

2. Onora la tua fame

Il tuo corpo ha bisogno di essere nutrito e tenerlo a stecchetto non farà altro che far crescere in te la voglia di avventarti su un meraviglioso e succulento piatto di pasta non appena ne avrai l’occasione. Non demonizzare i carboidrati, gli zuccheri o qualsiasi altro tipo di pietanza, senza considerare che ci sono degli alimenti che sembrano light e non lo sono. Piuttosto impara ad onorare la tua fame, ponendo le basi per ricostruire la fiducia non solo in te stessa ma anche nei confronti del cibo.

3. Fai pace con il cibo

Fin da quando sei piccola ti hanno insegnato che alcuni cibi fanno bene mentre altri decisamente meno. Un principio questo che, per quanto vero (poiché un pacchetto di caramelle non si può paragonare a una carota), nasconde al suo interno ben più di un’insidia. Il fatto di privarti costantemente di una pietanza non fa altro che accrescere in te la voglia smisurata di mangiarla, facendo diventare quel piatto la tua ossessione più grande. Limitarsi in questo caso non va bene, è molto meglio invece avere a disposizione tutti i tipi di cibi, lasciando a te la scelta di cosa e quanto mangiare. Vedrai che dopo un primo momento di ingordigia estrema (dove non ti sembrerà vero di avere a disposizione qualsiasi cosa tu desideri) ti autoregolerai da sola sul numero di biscotti da mangiare a colazione o sul quantitativo di pasta da cucinare per pranzo. Quindi ascoltata ciò di cui hai bisogno e comportati (o meglio, nutriti) di conseguenza.

4. Sfida la polizia alimentare

Nessuno ha il diritto di dirti cosa devi o non devi mangiare controllando ogni tua minima mossa o apertura di frigo. Non lasciare mai che gli altri (nemmeno la tua famiglia o i tuoi migliori amici), il loro pensiero e la loro mentalità diventi anche la tua.

5. Scopri la tua sensazione di sazietà

Come ti senti quando sei sazia? Prova a pensare all’ultima volta che ti sei alzata dalla tavola in ‘perfetta forma’ senza avere ancora un leggero languorino o senza sentire che il bottone dei jeans stava per schizzare via dai pantaloni sotto il peso di un pasto abbondante. Riuscire a capire l’esatto momento in cui il tuo corpo è stato nutrito a sufficienza richiede un po’ di ‘rodaggio’ ma vedrai che una volta che avrai scoperto il tuo ‘limite’ per te sarà molto più semplice dire di no davanti a un bis di lasagne o a un meraviglioso tiramisù alle fragole. Del resto puoi mangiarlo non appena ti verrà (davvero) fame la prossima volta, quindi perché abbuffarsi senza ritegno?

6. Scopri il fattore di soddisfazione

Il buon cibo è uno dei piaceri della vita quindi perché privarsene? Goditi appieno ogni pasto gioendo fino in fondo della bontà di tutto il ben di dio che ti trovi davanti. Questo ti farà approcciare ad un pasto (o uno spuntino) con un atteggiamento positivo e rilassato.

7. Affronta le emozioni in modo sano

Utilizzare il cibo come valvola di sfogo per affogare i tuoi dispiaceri e le tue delusioni non ti aiuterà a sentirti meglio anzi, ti darà il colpo di grazia definitivo per portarti ancora più verso il basso. Sebbene il cibo possa confortarti momentaneamente anestetizzando il dolore e mettendo in stand by sensazioni come ansia, tristezza, solitudine, noia, preoccupazione e rabbia, ecco che in un secondo momento l’abbuffata emotiva ti porterà a sentirti ancora peggio, poiché oltre al malessere fisico ti darà anche un enorme senso di colpa. Perché allora scavarti la fossa da sola? Ricordati che il cibo non è in grado di risolvere i tuoi problemi, piuttosto impara ad affrontare le tue emozioni nel modo giusto, magari trovando una valvola di sfogo capace di risollevare il tuo morale anche nei momenti di down estremo (lo sport, in questo, è un vero toccasana).

8. Rispetta il tuo corpo

Il tuo corpo non è solo un mero numero sulla bilancia o una taglia di pantaloni e merita di essere rispettato. Trattalo bene e prenditi cura di lui come se fosse il tuo BFF del cuore (cosa che in realtà è davvero, tra l’altro): dagli da mangiare quando ha fame, fallo riposare quando è stanco, vestilo con abiti comodi e fallo muovere quando ne ha bisogno. Impara a ad amarlo per quello che è, poiché unico e speciale.

9. Esercizio delicato

Fai sport perché ti fa stare bene e non per bruciare calorie o per modellare il tuo corpo, il tuo scopo infatti non deve essere quello di trasformare la tua figura ma farti sentire meglio, in salute e in forma. Cammina, corri, gioca a tennis o vai in palestra, puoi fare qualsiasi cosa tu voglia ma senza eccessi e, soprattutto, senza estremizzazioni.

10. Onora la tua salute attraverso un’alimentazione delicata

Nutri il tuo corpo e la tua mente, facendo scelte che soddisfino la tua fame e il tuo palato. Non limitarti a mangiare solo cibi sani ed includi nella tua dieta tutte le pietanze più ami e che ti fanno stare bene, a prescindere dal loro numero di calorie e di grassi. Trova il perfetto equilibrio più giusto per te. Feel yourself.

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