Le commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera hanno dato l’ok in sede legislativa al ddl sul registro delle opposizioni che introduce un prefisso unico per le chiamate commerciali dando quindi una stretta al telemarketing. Il testo poi in Senato avrà il via libera definitivo.
Il testo del ddl sul registro delle opposizioni approvato oggi alla Camera ha subito in commissione diverse modifiche, la prima modifica riguarda il superamento del prefisso unico ‘anti-scocciatori’. In realtà, infatti, i prefissi diventano due: uno per riconoscere le chiamate commerciali e un altro solo per le indagini statistiche.L’ultima modifica riguarda la deroga al prefisso unico che di fatto consente agli operatori di non adeguarsi a quest’obbligo se presentano l’identità della linea a cui possono essere contattati. Inoltre la motivazione della deroga si spiega con “l’allineamento della normativa interna all’orientamento legislativo che sta maturando in sede europea il quale prevede che le persone fisiche o giuridiche che usano servizi di comunicazione elettronica per effettuare chiamate di commercializzazione diretta: presentano l’identità di una linea alla quale possono essere contattati oppure un codice o un prefisso specifico che identifichi il fatto che si tratta di una chiamata a fini commerciali”, si legge nel testo