“Nessuno merita di essere stuprato”.
Sono state queste le ultime parole di Khensani Maseko, una studentessa sudafricana di 23 anni che si è suicidata due mesi dopo essere stata stuprata da un suo compagno di università. Una frase postata sul suo account Instagram e poi la fine, a pochi giorni dalla ripresa dell’anno accademico. Lo riporta la Cnn.
Lo scorso maggio Khensani aveva denunciato di aver subito violenza sessuale alla Rhodes University, a Grahamstown. Lo studente colpevole dello stupro era stato solo sospeso ma dopo la morte della giovane la polizia sudafricana ha aperto un’indagine. Il Sudafrica è uno dei paesi in cui stupri e violenze sessuali sulle donne sono più diffusi. Secondo gli utlimi dati nel 2016-2017 sono state 138 ogni 100.000. Drammatici anche i numeri sui femminicidi: in Sudafrica la percentuale è 5 volte quella mondiale.