Si è impiccato, lasciando una lettera per spiegare le ragioni del gesto. Nuovo suicidio in carcere: a togliersi la vita un 44enne detenuto nel carcere di Bellizzi Irpino, indagato per maltrattamenti in famiglia. L’uomo era fratello di un vice questore della Polizia di Stato. Si tratta del 26esimo suicidio dietro le sbarre dall’inizio dell’anno.
«Critiche condizioni delle carceri: ancora sovraffollamento e carenza di risorse a complicare il lavoro di per sé già complesso nelle carceri campane – denuncia Ciro Auricchio, segretario regionale del sindacato Uspp -. I suicidi, così come le risse, le continue aggressioni al personale di Polizia penitenziaria, sono tutti segnali di un sistema che è in forte crisi».
«Chiediamo un incisivo intervento ed un reale confronto – aggiunge il sindacalista – tra tutte le istituzioni coinvolte, dall’Amministrazione penitenziaria, alla Sanità Penitenziaria e gli Enti territoriali affinché attraverso dei tavoli interistituzionali, con il coinvolgimento se del caso anche le locali Prefetture, siano ripristinate condizioni di ordine e normalità nelle nostre carceri. Bisogna restituire dignità sia ai detenuti ospiti che agli operatori, ormai stanchi e privi di riferimenti a supporto».