Mercoledì 26 aprile prossimo, alle 11 nell’aula magna della sede Centrale di Teano, l’Alberghiero ospiterà il Premio Internazionale “eroe Antonio Ambroselli”. Lo scopo è quello di ricordare agli studenti le sofferenze della guerra di Liberazione e l’operato di uomini poco conosciuti che hanno compiuto gesti di alto valore civile, morale e patriottico. Per l’occasione, sono state invitate autorità civili, religiose e militari, in particolare è attesa a Teano la presenza di Sandro Ambroselli, Presidente dell’Associazione Eroe Antonio Ambroselli, nonché figlio dell’eroe Antonio. Per l’occasione si è riunito il Consiglio Direttivo del Premio Internazionale Antonio Ambroselli, che dopo una accurata valutazione di una rosa di nomi, ha individuato tre nominativi, che saranno premiati durante la manifestazione ecco i tre premiati: Prof.re Dott. Giovanni de Gaetano, Lisa Tibaldi Grassi e Nicola Migliozzi.
Giovanni de Gaetano scienziato e responsabile del Dipartimento di Epidemiologia IRCCS Neuromed, di Pozzilli (Isernia), il Prof.re de Gaetano Giovanni è tra i primi studenti a conseguire nel 1968 la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Cattolica di Roma. La tesi sulle piastrine del sangue è la prima di due parti realizzate in collaborazione con Maria Benedetta Donati, con la quale condivide ancora oggi affetti familiari, formazione scientifica, carriera professionale. I cinque anni trascorsi all’Università di Lovanio, in Belgio ed il PhD sui meccanismi di adesione e aggregazione piastrinica ivi conseguito, determinano la scelta definitiva di dedicarsi a tempo pieno alla ricerca scientifica e un forte orientamento europeo. Nei primi anni ’80, nascono i Laboratori del Negri Bergamo, come sviluppo di un nuovo programma di ricerca sul ruolo delle piastrine e della trombosi nelle malattie renali. Nel 1987, con Maria Benedetta Donati ed un gruppo di collaboratori, tra cui Chiara Cerletti e di giovani del Mezzogiorno, tra i quali Licia Iacoviello, dà inizio alle attività del Centro di Ricerche Farmacologiche e Biomediche del Consorzio Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro (Chieti). Nel 1999 de Gaetano accoglie al Negri Sud l’allora Ministro del Tesoro Carlo Azelio Ciampi, che pronuncia parole di vivo apprezzamento per un Centro di ricerche che diviene – unico in Italia- sede di un Patto Territoriale (“Sangro-Aventino”). All’inizio del terzo millennio, de Gaetano si trasferisce con Maria Benedetta Donati e un selezionato gruppo di collaboratori a Campobasso, dove l’Università Cattolica avvia il nuovo Centro di Ricerca, Assistenza e Formazione ad Alta Tecnologia, intitolato a Giovanni Paolo II. Da ricordare, in particolare, lo studio MOLI-SANI, affidato a Licia Iacoviello, un grande progetto epidemiologico che ha coinvolto circa 25.000 persone adulte residenti in Molise- in pieno svolgimento – sui fattori di rischio e di prevenzione delle malattie cardiovascolari e dei tumori. Nel 2013 de Gaetano, con Donati, Cerletti e Iacoviello si è trasferito presso l’Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed di Pozzilli (Isernia), dove è attualmente Direttore del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione. Giovanni de Gaetano è stato Presidente della Società Italiana per lo Studio dell’Emostasi e della Trombosi (SISET) e dell’European Thrombosis Research Organization (ETRO). E’ specialista in Ematologia e ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi, tra i quali due lauree honoris causa, dall’Università di Debrecen, in Ungheria e dall’Università di Bialystok in Polonia. E’ autore e coautore di circa 500 pubblicazioni scientifiche recensite da PubMed, con un H-index di 65. E’ Cavaliere dell’ Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Lisa Tibaldi Grassi, Stilista e designer romana, per diversi anni ha ricoperto il ruolo di Creative Director in aziende di elegante Donna in Italia e in Spagna, ideando e coordinando collezioni nazionali ed internazionali con diversi partners. Con il suo brand dal 2008 è presente con numerose pubblicazioni sulle riviste più prestigiose quali Vogue Sposa, Elle, Marie Claire; è stata invitata a chiudere la Monte Carlo Fashion Fair, ha vestito l’orchestra ed il coro del Festival di Sanremo. Da anni ha scelto di tornare nella sua terra d’origine dove lavora solo su appuntamento nell’Atelier di Santi Cosma e Damiano, realizzando abiti sartoriali d’Alta Moda e Sposa, mettendo a disposizione delle clienti la sua esperienza ultratrentennale. Dal 2018 inoltre, la stilista realizza le linee Lisa Tibaldi Terra Mia di Accessori moda – alta bigiotteria con foglie di stramma (erba del territorio anticamente usata per cesteria) e foulard in seta ispirati alla bellezza della terra aurunca, e Lisa Tibaldi Privernum Collection di Home design con vasi in resina di mais biodegradabili in stampa 3D ispirati al patrimonio della città di Priverno (Lt). Dal 2021 la stilista è Presidente della CNA edermoda di Latina, nonché madrina di nuovi corsi di studi professionali di Moda Made in Italy presso Istituti superiori della provincia e docente di corsi professionalizzanti di moda e sartoria. A febbraio 2023 ha fondato l’associazione #AmolamiaTerra aps di cui è Presidente, per la valorizzazione sostenibile, culturale ed ambientale delterritorio aurunco e sud pontino.
Nicola Migliozzi, pittore e scultore caleno. Nicola Migliozzi. Si diploma all’Istituto d’Arte di Cascano e poi successivamente all’Accademia delle Belle Arti di Napoli. In quei anni studia presso lo scultore Fortunato Iodice da Santa Maria Capua Vetere e il Pittore Giovanni Ragozzino da Sparanise, entrambi continuatori della tradizione figurativa napoletana. Dal 1978 è docente di Discipline Plastiche e Pittoriche presso l’Istituto di Anagni e successivamente in quello di Cascano. Nicola Migliozzi diventa membro della Commissione Giudicatrice dal 1983 al 1985 insieme a Cascella e De Grada, presso il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Nel 1985 vince il concorso per realizzare il Monumento ai Caduti per il Comune di Camigliano (CE). Dal 2002 collabora come disegnatore per la rivista “Punto Reale”, contemporaneamente sperimenta la tecnica della pittura su pietra lavica, trovando interessanti variazioni nella ceramica in generale e Raku. L’attuale periodo lo vede concentrato anche su lavori realizzati con la tecnica della “pittura pompeiana”.
L’obiettivo, spiega il Preside il prof.re Paolo Mesolella «è quello di trasmettere ai nostri ragazzi esempi di vita ispirati ai valori della Resistenza, morali e spirituali, fondanti la nostra civiltà: onestà, patriottismo, responsabilità, rispetto, pietà cristiana. Tutto ciò può trasmettere nei giovani fiducia e volontà di crescere nella legalità e nell’altruismo». Durante l’incontro la figura del maresciallo Antonio Ambroselli, sarà ricordata dal figlio Sandro e da figure istituzionali, sarà Sandro in modo particolare a raccontare senza risparmiare particolari e aneddoti che furono attivati per cosi salvare centinaia e centinaia di vite umane dai carri della morte, che trasportarono ad Auschwitz gli ebrei romani, ma anche di molti altri convogli carichi di militari sbandati, giovani renitenti alla leva, ebrei scampati al primo rastrellamento, ma soprattutto tanti padri di famiglia sottratti alle proprie vite normali per essere duramente utilizzati come mano d’opera nella lontana Germania. Il messaggio che si intende far arrivare agli studenti dell’Istituto Alberghiero di Teano ed ai partecipanti è quello di essere altruisti, pensare al prossimo con rispetto, dare sempre la disponibilità e mai sottrarsi dal collaborare per un fine o un bene comune. Oggi, basti pensare che si è talmente presi dall’IO che man mano si è perso di vista il NOI, noi come famiglia, come comunità, come agorà utile e fattiva, affinché si possano riprendere per mano quei valori di solidarietà e di comunione che sin da sempre il popolo italiano è stato capace di sostenere e addirittura di esportare, come del resto l’eroe Antonio Ambroselli, Donna Mafalda e il Tenente Korça hanno ben tenuto presenti nella loro esistenza. Hai premiati vanno indirizzati augurali e i fervidi complimenti per questo particolare premio, in particolare va ringraziato Sandro Ambroselli che da sempre porta in giro l’operato del padre, per scuole, accademie e scuole militari, meeting e tavole rotonde, con sacrifici e amore verso una cosi gloriosa figura di papà ed eroe, affinché si possa mettere in evidenza una figura cosi emblematica qual è stato Antonio Ambroselli.
A cura di: Raffaele Fattopace